Savona. E’ stato il Teatro Chiabrera ad accogliere la Polizia di Stato di Savona per il primo “compleanno” pubblico dopo due anni di cerimonie ristrette a causa della pandemia di Covid-19. Di fronte a tutte le autorità militari e civili della nostra provincia e ai sindaci arrivati da tutto il territorio, la Polizia ha festeggiato i propri 170 anni con una cerimonia all’insegna di un concetto chiave, la vicinanza con il territorio. Un’idea espressa nella scelta di celebrare la ricorrenza nel teatro cittadino, nei discorsi ma anche nella stessa struttura dell’evento.
La prima parte, dopo il video spot “La rinascita” con la regia della savonese Marta Arnaldi, ha visto infatti protagonisti i ballerini di Danzastudio Varazze, diretti da Giovanna Badano; quindi si è esibito in tre arie di Verdi il baritono Demetrio Colaci, accompagnato al pianoforte dal Maestro Loris Orlando. Poi è arrivata la parte più “istituzionale”, con la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del capo della polizia Lamberto Giannini.
A quel punto ha preso la parola il Questore Alessandra Simone, da poco insediatasi sotto la Torretta. Per lei un discorso di circa 25 minuti, carico di emozione (soprattutto all’inizio) ma anche di orgoglio. E, soprattutto, di progetti e idee per gli anni che la attendono alla guida della Polizia savonese. “La nostra parola d’ordine è prevenzione – ha spiegato – il bisogno di sicurezza del cittadino è la nostra priorità assoluta”. E a testimoniarlo c’è un dato: “Abbiamo raddoppiato i controlli delle persone e dei veicoli e i posti di controllo effettuati”.
“Non ci soddisfa la repressione – spiega – soprattutto quando dobbiamo fare i conti con ‘cronache di morti annunciate’ in cui l’autore è tristemente noto e l’indagine di facile risoluzione, come avviene nei casi di femminicidio. Non ci appaga questo arresto, vogliamo arrivare prima e bloccare l’escalation di violenza. Quando la prevenzione funziona non se ne accorge nessuno, il risultato passa inosservato ma gratifica profondamente noi operatori di polizia“.
“Dobbiamo fare i conti e non sottovalutare quando la popolazione lamenta un senso di insicurezza che non è suffragato dai dati criminologici – ha aggiunto – la sicurezza percepita molto spesso è difforme dai dati statistici che stigmatizzano la sicurezza reale. Molto spesso a fronte di un decremento dei reati o di una maggiore attività di contrasto, il cittadino continua a sentirsi insicuro: questo stato di disagio è oggi accresciuto da anni di pandemia che hanno generato un’insicurezza esistenziale, che provoca un costante stato di pericolo. La Polizia di Stato produce sicurezza: per farlo al meglio deve valutare attentamente anche il malessere percepito, e fare la sua parte per porvi rimedio creando una rete tra tutti gli attori sociali della provincia istituzionali e non, operando un ascolto attivo dei cittadini, facendosi conoscere garantendo la pronta accessibilità agli uffici e la disponibilità degli operatori”.
“La sicurezza è l’ espressione della massima libertà di ogni collettività – ha concluso – e partendo da questo assioma inconfutabile non si devono associare al termine sicurezza questioni e rimedi di ordine pubblico. Quando ciò accade fallisce la democrazia. Lo strumento di azione della Polizia di Stato per incidere sul senso di insicurezza è la prevenzione, arrivare prima, garantire la nostra presenza a prescindere dalla commissione dei reati: esserci sempre“. Qui il discorso completo.
Il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri ha commentato: “Un momento importante di ringraziamento per l’impegno a tutela e servizio delle nostre comunità, dei territori, di chi vive e lavora sugli stessi, da parte di tutti i componenti delle forze di polizia con i quali l’Ente, a iniziare dalla Questura, lavora in stretta sinergia come è stato in particolare in questi anni sotto il coordinamento del prefetto nell’affrontare e gestire tutte le necessità conseguenti e relative alle varie emergenze, prima di tutto quella sanitaria, che ci hanno coinvolto”.
La Festa della Polizia si è poi conclusa con la premiazione degli operatori che si sono particolarmente distinti in operazioni di Polizia Giudiziaria ed in attività di soccorso. In questo articolo l’elenco completo dei premiati durante la cerimonia di questa mattina.

A conclusione della cerimonia il Maestro Colaci ha eseguito l’inno nazionale, a cui si è unito il pubblico presente in sala. E infine una sorpresa per i più piccoli: all’esterno del teatro li attendeva Mattia Villardita, in arte Spiderman.

“Siamo felici ed orgogliosi di aver potuto contribuire a questa splendida giornata di oggi al teatro Chiabrera di Savona – hanno detto i soci del Lions Club Savona Torretta -. Una giornata di grande rilevanza pubblica e storica, in cui non potevamo che essere presenti in prima fila per celebrare il 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Abbiamo sostenuto questa celebrazione per ribadire la nostra stima e il nostro sostegno per il lavoro complesso ed insostituibile sul nostro territorio e su tutto il territorio nazionale degli uomini della polizia. Applaudiamo, sosteniamo e riconosciamo il fondamentale ruolo della polizia alla vita e alla sicurezza del nostro territorio, in una data importante per il nostro paese e che andrebbe celebrata ogni anno con il giusto rilievo”.