Albenga. Il sacro Ramadan è iniziato ieri. E’ il nono mese del calendario lunare e per i musulmani è il mese del digiuno, dedicato alla crescita spirituale. Il Ramadan è l’unico mese citato nel corano al versetto 183 della seconda sura e in questo verso si prescrive il digiuno: “Credenti, vi è stato prescritto il digiuno come è stato prescritto a coloro che sono venuti prima di voi”.
“In questo mese – spiega Said Boussetta, rappresentante della comunità musulmana ingauna – si intensifica l’attività di preghiera con la lettura intera del corano, con una preghiera particolare in moschea (il tarawih) e si chiede a tutti i musulmani che si trattengano tutti i sensi ed i pensieri dall’accostarsi a ciò che è illecito, haram. Il digiuno di fatto fortifica la volontà dell’uomo e rafforzare la sua pazienza facendolo così diventare forte di fronte alle prove della vita”.
“Insegna inoltre all’uomo la pietà e la misericordia, facendogli sentire la fame che provano i poveri che non hanno di che nutrirsi”, A causa della pandemia il percorso di preghiera era modificato: ” non siamo riusciti in questi 2 anni a fare la preghiera serale (il tarawih)”.
E sulla tragedia della guerra in Ucraina dice: “Speriamo che finisca presto questa terribile guerra perché a pagarla cara sono le vittime civili. Piange il cuore vedere donne e bambini fuggire dal proprio paese e dover abbandonare le loro case: sono scene toccanti e tragiche speriamo che la guerra finisca presto”, conclude Said.