Albenga

Il movimento “Senza Ps si muore” si compatta e attacca: “Toti indispettito. Dovrebbe solo fare gli interessi dei cittadini”

Rapa (Fieui) e Ardoino (CB): “Nessuna politicizzazione del nostro gruppo”. E l’invito alla politica locale: “Facciano tutti un passo indietro. Toti ci vuole divisi, ma solo uniti si vince”

Albenga. “L’entusiasmo non si è spento e andiamo avanti ancora più uniti, senza ascoltare le polemiche, nel solo interesse di una comunità che necessita di un pronto soccorso. Da Toti nessuna risposta diretta, se non a mezzo stampa: sembra quasi indispettito, ma gli chiediamo semplicemente di fare gli interessi dei cittadini”. 

A distanza di quasi 2 mesi dalla grande marcia per richiedere proprio la riapertura del PS presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, è arrivato il momento di fare il punto della situazione con il movimento simbolo della protesta, “Senza Pronto Soccorso si muore”, complici anche le recenti polemiche di stampo politico e la spaccatura tra una parte della minoranza e la maggioranza, avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale straordinario. 

Neghiamo ogni politicizzazione del nostro movimento, di cui fanno parte associazioni come croce bianca, Fieui di Caruggi, Vecchia Albenga e tante altre, che dovrebbero al di sopra di ogni sospetto di questo genere, – ha esordito il portavoce dei Fieui di Caruggi Gino Rapa, che ha poi rispedito indietro le critiche, corredata da una frecciata. – Non siamo strumentalizzati: è chi ci accusa di esserlo che probabilmente è abituato a vivere situazioni di questo genere”. 

Quindi uno sguardo al passato, al presente e al futuro: “Il movimento sta andando avanti: le due manifestazioni, la grande marcia e la Milano-Sanremo, sono andate benissimo, con grande consenso della gente, che sentiamo immutato tutt’ora. Speriamo che lo stesso entusiasmo e la stessa adesione ci sia anche per l’iniziativa della lenzuolata”. 

Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio (era precedentemente prevista il 23 e 24 aprile, ma è stata rinviata causa maltempo), infatti, il movimento ha invitato tutti gli abitanti del comprensorio ingauno “a mettere alla finestra, sul balcone, sui cancelli o comunque esposto, un lenzuolo bianco o una scritta ‘Senza Pronto Soccorso si Muore’”.

Ma mentre il movimento continua ad apparire coeso, di certo la spaccatura avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale non è stato il miglior spot per una fantomatica unità di intenti che, al momento, complice anche la nuova richiesta di convocazione di consiglio straordinario avanzata da alcuni componenti della minoranza, appare quantomai distante. 

E qui è arrivato l’appello del movimento, per voce di Rapa, rivolto alla politica albenganese: “La Regione non aspetta altro che cali l’attenzione e l’entusiasmo e che si creino divisioni. Per questo esprimiamo rammarico per quanto avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio. Non stiamo ad analizzare le colpe dell’uno o dell’altro perché questo non è il compito del nostro movimento, che è apartitico. Ma sarebbe bene cercare di recuperare questa unione di intenti: uniti si vince, divisi si perde quasi sicuramente. Per recuperare l’unità è necessario un passo indietro da parte di tutti. Chiediamo che cessino i protagonismi e i rancori personali e che si metta al primo posto il benessere e la salute dei cittadini di un vasto comprensorio che fa riferimento all’ospedale di Albenga e ha bisogno di avere un pronto soccorso”. 

Infine, un messaggio, non senza togliersi qualche classico sassolino dalla scarpa, diretto al presidente di Regione e assessore alla Sanità Toti: “Da Toti ci aspettiamo ovviamente una risposta, magari non in videochiamata o a mezzo stampa. I cittadini sono scesi in piazza a migliaia ed era presente anche il vescovo, che ha dichiarato che la chiesa del territorio sta dalla parte dei manifestanti. Questo dovrebbe far riflettere il nostro presidente, che sino ad ora si è dimostrato supponente, presuntuoso, arrogante, con toni saccenti. Sembra un uomo indispettito, mentre dovrebbe essere lì per rappresentare gli interessi dei cittadini”. 

Ma non è mancata anche una chiosa finale, dai toni sibillini, diretta ai membri della maggioranza che sostiene lo stesso Toti in Regione: “Ci pare di capire, inoltre, che il consenso di Toti stia scricchiolando anche nel genovese: leggiamo di dissidi e proteste anche all’interno della maggioranza che lo sta sostenendo. Forse non hanno il coraggio di uscire allo scoperto, magari qualcuno preferisce evitare elezioni anticipate perché capisco che rinunciare ad uno stipendio da migliaia di euro al mese possa essere doloroso in effetti”. 

Quindi, palla al presidente della croce bianca di Albenga Dino Ardoino, che è voluto tornare sulla necessità del territorio di avere un pronto soccorso, analizzando anche l’ormai “celebre distanza” che separa il territorio ingauno dal pronto soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure. 

“Siamo abituati a parlare con umiltà e queste prese di posizione arroganti non ci stanno bene. Noi siamo nati per poter aiutare la nostra gente. Come? Con le ambulanze, con i volontari e con i dipendenti in una zona molto vasta. Per questo non possiamo accettare la narrazione della ‘distanza di soli 12 km’. Con 60mila abitanti tutto l’anno che si moltiplicano a dismisura nel periodo estivo, da aprile ad ottobre circa, cosa diciamo a coloro che hanno scelto il ponente come meta per le vacanze? La verità: ci vuole troppo tempo e non possiamo raccontare qualcosa di diverso”, ha affermato. 

Ci dicono che c’è una strada statale (l’Aurelia) ma non è statale in realtà: è una via di città, attraversa l’interno di 3 Comuni per arrivare a Santa Corona. E poi la nostra zona parte da Alto, Caprauna, Erli, Cerisola, Stellanello, Testico e fanno tutte capo all’ospedale di Albenga. È impossibile continuare a dire che non serve un pronto soccorso ad Albenga. Serve eccome, anche perché è stato fatto con i beni della nostra gente: persone che hanno pensato alla salute, lasciando i loro guadagni, ottenuti con il sudore, per l’ospedale di Albenga. Non possiamo accettare di sentirci dire che non serve”, ha concluso Ardoino. 

leggi anche
Ospedale Albenga
Replica
Manifestazione per il Ps ad Albenga, Lista Toti: “Agitare le lenzuola per far credere ai fantasmi”
Senza ps si muore albenga
Albenga
Lenzuolata, Fieui di Caruggi: “Gente strumentalizzata? È esasperata da un atteggiamento arrogante e presuntuoso”
Lenzuolata Albenga "Senza Ps si muore"
Protesta diffusa
“Senza PS si muore”, da Andora a Ceriale la lenzuolata anima il comprensorio: “Toti ecco i tuoi fantasmi”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.