Pensiamoci

Il soccorso moderno

Il 118 compie trent’anni: Savona ha avuto una parte importante grazie a centralino unico, automedica ed elisoccorso

Ripercorriamo questa storia con Michele Costantini, ex vice comandante dei Vigili del fuoco

118 savona soccorso

Savona. Il 27 marzo 2022 il servizio del 118, attivo 24 ore al giorno in tutta Italia, ha compiuto 30 anni. Dal 14 febbraio del 2017, pur chiamando il 118, risponde in realtà la centrale operativa del nuovo numero nazionale per ogni tipo di emergenza, il 112, ma la sostanza non cambia.

Ne parliamo anche perché Savona ha avuto spesso un ruolo importante nell’evolversi del 118, anche di primogenitura (talvolta preceduta solo dall’Emilia Romagna), e lo facciamo con l’indispensabile aiuto di Michele Costantini, a lungo vice comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Savona e oggi apprezzato collaboratore della Stampa.

“Tre sono state le tappe fondamentali nella vita del 118 – inizia Costantini – in cui Savona ha recitato una parte importante: il centralino unico per la chiamata delle ambulanze, il soccorso extra ospedaliero che sfocerà nell’automedica, e l’elisoccorso”.

CENTRALINO UNICO

“Prima del 1990 ogni pubblica assistenza o sede di Croce Rossa aveva il suo numero di telefono. Non fu facile – spiega Costantini – vincere antiche seppur in qualche modo comprensibili rivalità tra le ambulanze per creare appunto un unico centralino, Savona Soccorso, prima esperienza del genere in Liguria”.

AUTOMEDICA

“È il capitolo forse più importante, quello del soccorso extraospedaliero, che capovolgeva il concetto: non correre a sirene spiegate verso il pronto soccorso, ma portare in qualche modo l’ospedale sul luogo dell’emergenza, con medici, infermieri, attrezzature. Un concetto messo in pratica nei primi anni 90 soprattutto grazie alle intuizioni di un gruppo di giovani medici del pronto soccorso di Savona, tra cui il dottor Francesco Bermano, che fece valere con la sua competenza e professionalità le esperienze savonesi in una riunione nazionale a Roma e che diventerà poi responsabile del 118 ligure. A Savona si tennero corsi anche nazionali su tutti gli aspetti del soccorso extra ospedaliero, una vera e propria scuola del settore. Il quadro si completo’ con il collegamento con i Vigili del fuoco: quando il tipo di emergenza lo richiedeva, partivano assieme ambulanza e pompieri: concetto che sembra oggi ovvio, ma che un tempo non lo era”.

ELISOCCORSO

È una storia che i lettori che hanno la bontà di seguirci conoscono bene, perché chi scrive l’ha trattata molte volte, sempre dalla parte del servizio pubblico dei Vigili del fuoco. Dai tempi eroici del comandante Rinaldo Enrico ai suoi successori, a cominciare da Sergio D’Agostino, che più di tutti si batte’ per la causa.

“Pensiamo che la svolta decisiva si ebbe l’8 febbraio 1883, in occasione dello scoppio alla trattoria Stella di Albisola Superiore – conclude Michele Costantini -. D’Agostino senti’ alla radio di servizio dello scoppio all’hangar di Genova, mise in moto il piccolo Agusta Bell 206 e atterrò sulla spiaggia davanti alla trattoria Stella, mettendosi a disposizione dei soccorritori: un gesto che porterà lontano”.

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