Sanzioni ue

Guerra, sequestrato un altro maxi yacht: era di un oligarca russo

New Vogue è stato sequestrato a Imperia. Non si tratta del primo caso

Generico aprile 2022

Liguria. E’ stato sequestrato un panfilo di circa 30 metri e del valore di oltre 3,3 milioni di euro, attualmente ormeggiato presso l’approdo turistico di Imperia-Porto Maurizio e riconducibile a soggetti russi. Come noto, la misura rientra tra le sanzioni previste dagli Stati europei fra cui l’Italia, nell’ambito del conflitto in Ucraina, nei confronti dei cittadini russi proprietari di beni di lusso.

Il sequestro dell’imbarcazione è stato disposto dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Imperia a conclusione di una intensa indagine di polizia giudiziaria che ha preso avvio all’inizio del mese di marzo. Da allora i funzionari di dogane e capitaneria di porto di Imperia hanno tenuto d’occhio lo yacht New Vogue affinché non lasciasse l’ormeggio.

Non si tratta del primo caso in zona: nella notte del 3 marzo la guardia di finanza aveva sequestrato sempre nel porto d’Imperia il maxi yacht Lady M, una imbarcazione di 65 metri appartenente all’oligarca Alexei Mordashov, presidente della Severstal, gruppo siderurgico russo. Poco dopo a Sanremo era stato il turno di Lena, un natante di 52 metri dal valore stimato di 50 milioni di dollari appartenente a Gennady Timchenko, proprietario del Volga Group e amico di Putin.

Ai fini dell’indagine che ha portato al sequestro del New Vogue sono state altresì acquisite informazioni dalla dogana di un paese terzo, attraverso l’unità temporanea di crisi russo/ucraina. In totale sono 680 gli oligarchi e funzionari russi finiti nel mirino delle sanzioni Ue.

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