Amministrative 2022

Giorgia Ferrari si candida sindaco con “Cairo in Comune”: “Noi i più civici di tutti”

"Obiettivo ricreare una comunità unita e rompere il silenzio. Il Pd? Scelta legittima puntare su Briano, ma ad ottobre avevano chiesto a me di candidarmi"

giorgia ferrari

Cairo Montenotte. “La nostra lista parte dalla progetto di Cairo Civica e Democratica e guarda al futuro”. Così Giorgia Ferrari presenta la lista con la quale correrà come candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno, sfidando Paolo Lambertini e Fulvio Briano.

Questa mattina, infatti, l’avvocatessa cairese, nonché attuale capogruppo di minoranza, ha inaugurato il point elettorale in via Roma spiegando le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi e illustrando parte del suo programma. Un’inaugurazione che si attendeva ad inizio marzo, ma che si è decisa di rimandare, prima per lo scoppio della guerra in Ucraina, “ci sembrava poco rispettoso organizzarla in quel momento” e poi per dedicarsi alla manifestazione “Abbracciamo l’ospedale”, “a cui abbiamo cercato tutti di dare un apporto fattivo, era troppo importante”, sottolinea Ferrari.

La sua lista si chiamerà “Cairo in Comune”, perché – dice – “Il Comune è di tutti e davanti al Comune si è tutti uguali. Cairo deve tornare ad essere una comunità unita, perchè solo così si può lottare per ottenere i proprio diritti. Lo abbiamo dimostrato sabato scorso con una bellissima manifestazione: tutti uniti si può far sentire la nostra voce, non è detto che si ottengano risultati, anche se sono convinta di sì, ma era importante rompere questo silenzio, cosa che vogliamo fare con la nostra candidatura”.

logo cairo in comune

Ho capito che bisognava fare qualcosa di diverso quando nel 2018 la maggioranza ha votato ‘no’ all’acquisto di una nuova tac – rivela Ferrari – Loro sono stati succubi della Regione e noi non lo saremo. Se non ci aiutiamo noi cairesi, non possiamo aspettarci che lo facciano gli altri”.

Il gruppo su cui punterà Giorgia Ferrari sarà eterogeno e composto da candidati che fanno riferimento alla sinistra, ai verdi e al centro. “Quello che ci unisce – spiega – è la voglia di far qualcosa per la nostra città. A nessuno ho chiesto che tessera avessero in tasca, ma solo idee per la nostra Cairo”. E poi aggiunge: “La nostra è la lista più civica di tutte, siamo fuori dalle logiche partitiche pur riconoscendo l’importanza dei partiti”. Alla conferenza stampa era presente il segretario provinciale del Psi Franco Ferrando che ha dichiarato il suo appoggio.

Ovviamente non è mancato un accenno a quanto successo con il Pd, partito di riferimento della Ferrari, che per le amministrative di Cairo ha deciso di sostenere il progetto dell’ex sindaco Fulvio Briano, con cui proprio l’avvocatessa cairese ha governato per 10 anni come consigliere. “Un anno fa è nato un tavolo politico di centrosinistra che comprendeva anche il Movimento 5 Stelle. Questo gruppo mi ha chiesto la disponibilità per le elezioni e io mi ho risposto di essere pronta – racconta – Ad ottobre, poi, il PD mi ha proposto la candidatura come sindaco e anche il quel caso la mia risposta è stata affermativa. Successivamente, però, il partito ha deciso di sostenere Fulvio Briano e questo percorso unitario ha subito una battuta di arresto. Da quel momento le uniche riunioni dei dem a cui sono stata invitata avevano lo scopo di farmi fare un passo indietro, ma questo mi veniva chiesto dai dirigenti del partito e non dai cittadini. Le persone che incontravamo per strada ci chiedevano di farci portavoce delle loro richieste e di presentarci alle elezioni, questo affetto ci ha convinti ad andare avanti per questa strada”.

Un cambio di rotta, quello del Pd, che Ferrari dice di non aver visto come un tradimento: “la loro scelta è stata legittima” afferma. E alla domanda sul perché i dem abbiamo preferito Briano, risponde: “Dovete chiederlo al partito, io non lo so, anche perché abbiamo sempre condiviso le nostre battaglie. Voglio inoltre sottolineare che la nostra non è una lista di rottura, come hanno detto in molti, ma abbiamo seguito semplicemente un percorso naturale dopo questi cinque anni di opposizione”.

Matteo Pennino
Matteo Pennino introduce la conferenza stampa

Così come sottolineato anche da Matteo Pennino, consigliere di minoranza che le scorse elezioni si era candidato sindaco e che oggi ha deciso di fare un passo indietro per motivi lavorativi: “Questa giornata rappresenta una tappa importante di un percorso intrapreso alcuni anni fa quando abbiamo iniziato a fare l’opposizione al governo di Lambertini – commenta – Un’opposizione che non è stata dura e crudele, ma attenta e puntuale. Abbiamo portato istanze su temi che non ci convincevano con atti e documenti che tutti potete consultare. In totale abbiamo presentato sei ordini del giorno, 28 mozioni e 88 interrogazioni al sindaco, numeri che spiegano quanto poco ci ha convinto il suo lavoro. Abbiamo portato le nostre battaglie anche ad organismi superiori, guardando il passato più recente ricordiamo il ricorso straordinario al presidente delle Repubblica sull’ospedale San Giuseppe. In questi 5 anni Giorgia è cresciuta e ha imparato le responsabilità del ruolo che andrà a prendere e questa candidatura rappresenta una tappa di un percorso molto naturale”.

IL PROGRAMMA

Tra le priorità, il lavoro: “Dopo la pandemia, c’è bisogno di un occhio di riguardo per questo tema in modo da creare nuove opportunità”, ha detto Ferrari che poi ha proseguito: “Mi piacerebbe tracciare una Cairo ecosostenibile a misura dei giovani e degli anziani e ci impegneremo nel sociale cercando di andare incontro alle persone più fragili”. Grande attenzione anche e soprattutto alla sanità: “L’ospedale di comunità non è un ospedale, non dobbiamo abbassare la guardia e rimanere uniti per riavere un ospedale vero. Non approviamo il progetto della regione sia perché ci sono dei profili di illegittimità sia per i contenuti. Non dà, infatti, una risposta completa alle esigenze dei cittadini. È importante intervenire sulle gestione delle emergenze che deve essere h24. Non stiamo chiedendo nulla di trascendentale, anzi tutte cose che si possono ottenere”.

I CANDIDATI

Svelato il primo nome che farà parte della lista, si tratta della 22enne Lisa Tortarolo, nipote dell’ex sindaco di Cairo Osvaldo Chebello. “Sono emozionata di essere qua – ha dichiarato la giovane – A Cairo la politica manca da tanto tempo, ma in questa fase non sono i partiti ma le persone che hanno voglia di fare come Giorgia a fare la politica. Il nostro valore aggiunto è il fatto che la nostra è la lista più civica di tutte e tre ed è composta da persone di sensibilità e esperienze diverse”.

giorgia ferarri - lisa tortarolo- stefania chebello
Da sinistra: Stefania Chebello, Giorgia Ferrari e Lisa Tortarolo

Ad intervenire anche la mamma di Lisa, Stefania Chebello, una delle figure più note in città che conosce molto bene le dinamiche politiche avendole vissute al fianco del padre: “Sono sempre molto emozionata quando inizia una campagna elettorale perché la mia mente mi rimanda sempre a mio papà – ha affermato commossa – Ho ritenuto doveroso essere qui oggi, perché conosco Giorgia e la reputo una persona capace, sempre presente e pronta ad ascoltare, sono certa che su di lei potremmo sempre contare. Ha un solo difetto è troppo modesta, dovrà esserlo meno”.

“Questo progetto – ha proseguito – ha l’obiettivo di far rifiorire la nostra Città e portarla al centro della nostra valle, della provincia e sedersi al tavolo della Regione. Io ci credo così tanto che al suo fianco ci sarà la persona più importante della mia vita per la quale vivo ogni giorno: mia figlia Lisa”.

Oltre alla giovane, nella lista ci saranno anche il consigliere di minoranza Silvano Nervi e – secondo indiscrezioni – Rossella Bisazza, Luca Mastromei, Michele Carlevarino e Ruggero Del Ponte.

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