Valbormida. “I cittadini della Valbormida sono scesi in piazza sabato, in oltre 3.000, gridando ad alta voce un concetto semplice ‘Vogliamo che il San Giuseppe venga riconosciuto come Ospedale di area disagiata’. Una richiesta seria, non demagogica. L’urlo di una comunità che chiede alla Giunta Toti di cambiare indirizzo alla politica sanitaria, perché le decisioni prese non soddisfano i bisogni del territorio e dei cittadini. Si è trattato di un corteo spontaneo di cittadini, al quale hanno partecipato associazioni, pubbliche assistenze e amministratori di ogni colore politico. Sabato, come qualche settimana fa ad Albenga, a manifestare sul palco c’erano anche tanti sindaci e amministratori di centrodestra”. Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello.
“Sorprende allora l’arroganza e il livore con il quale Toti ha reagito alla manifestazione. Chi ha partecipato, è stato apostrofato come esempio di ‘brutta politica, miope e ipocrita’, persone ‘inadatte a governare una comunità’: anche i sindaci e gli amministratori a lui vicini politicamente sono ‘inadatti, miopi’ e ‘a caccia di qualche voto’?”, prosegue.
“Questa manifestazione imponente, che segue quella di Albenga di alcune settimane fa, dimostra il fallimento del modello sanitario ligure di Toti. Presidente – conclude Arboscello rivolgendosi direttamente a Toti – serve meno arroganza da parte sua. I cittadini e gli amministratori locali, vanno ascoltati”.