Transizione ecologica

Consiglio regionale, incentivare impianti fotovoltaici e comunità energetiche

Fondi e risorse previste dal Pnrr potrebbero essere dirottate sull'utilizzo di energia pulita e autoprodotta

energie rinnovabili sostenibili green

Liguria. Un doppio ordine del giorno nella seduta di oggi del Consiglio regionale con al centro la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, nell’ambito non pubblico e/o produttivo dei vari settori, ma bensì riferito a privati cittadini e famiglie, singoli contesti locali e territoriali.

I due documenti si inseriscono nella programmazione in corso a livello ligure per la transizione ecologica, anche in relazione a fondi e risorse previste che potrebbero essere dirottate su incentivi e forti agevolazioni per concretizzare la svolta “green”.

Con 17 voti a favore (maggioranza) è stato approvato l’ordine del giorno 570, presentato da Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) e sottoscritto da tutto il gruppo, che impegna la giunta a incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici nei tetti o nelle pareti degli immobili, a introdurre il principio della “bolletta zero”, in relazione all’energia prodotta e a quella consumata dall’utente.

Il documento chiede, inoltre, di incentivare le Comunità Energetiche attraverso l’abbattimento dei costi di costituzione o contributi regionali, snellendo le pratiche urbanistiche e limitando l’intervento della Soprintendenza unicamente agli edifici di interesse storico ed architettonico.

E Con 17 voti a favore (maggioranza) è stato approvato l’ordine del giorno 593, presentato ancora da Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) e sottoscritto da tutto il gruppo, che chiede alla giunta di intervenire perché la Regione preveda finanziamenti in fase di costituzione delle Comunità Energetiche (sarebbero sufficienti interventi variabili dai 5 ai 15 mila euro).

Nell’atto discusso nel corso dell’Assemblea legislativa ligure, si richiede l’accesso delle Comunità Energetiche ad ogni altro finanziamento mirato alle energie rinnovabili, sia termiche che elettriche.

Nel documento si ricorda l’aumento dei costi dell’energia elettrica e che le Comunità Energetiche sono nate proprio per ottimizzare la distribuzione di energia pulita autoprodotta.

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