Acquisizione

Carige, rinvio dalla Bce sul rafforzamento patrimoniale per l’operazione con il gruppo Bper

A seguito degli accordi sull'aggregazione in atto, il termine passa quindi dal 31 marzo al 30 settembre 2022

carige banca

Liguria. La Banca Centrale Europea ha notificato la decisione di modifica della SREP decision su Carige, con cui il 4 febbraio sono stati comunicati i requisiti prudenziali, stabiliti a seguito del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process).

In particolare, dopo la firma del contratto, avvenuta il 14 febbraio scorso, sulla base del quale è previsto che il gruppo Bper Banca rilevi – entro il primo semestre 2022 e previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni – la partecipazione di controllo della banca ligure oggi detenuta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e dallo Schema Volontario di Intervento del FITD, la Bce ha rimandato, a un momento successivo al previsto perfezionamento della business combination, il termine entro il quale l’istituto di credito sarebbe tenuto a presentare il piano di rafforzamento patrimoniale.

La scadenza passa quindi dal 31 marzo 2022, inizialmente previsto, al 30 settembre 2022. Questo per consentire l’operazione di aggregazione bancaria, sulla quale proprio oggi sono tornati i sindacati, con la richiesta di ampie tutele alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno affrontato difficoltà negli ultimi tempi, oltre a garanzie sulla presenza nei territori con i servizi bancari di riferimento, preservando la riconoscibilità del marchio Carige.

Le sigle sindacali di categoria hanno annunciato massima vigilanza rispetto all’operazione in atto, anche in prospettiva della gestione delle risorse del Pnrr.

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