Pietra Ligure. Oggi al “Devincenzi” i ragazzi di Mario Pisano, scesi in campo con diverse assenze dovute a squalifiche e infortuni, hanno perso 3-1 contro l’Athletic Club Albaro.
I genovesi sono stati bravi a gestire molto bene una partita contro un Pietra a luci ed ombre: male i primi trenta minuti del primo tempo, bene gli ultimi quindici; di ottimo livello i primi quindici minuti del secondo tempo, mentre dal gol di Zazzeri si sono un po’ abbassati gli animi.
Il tecnico andorese non ha visto “disattenzioni” nei gol: “Quando si va a marcare uno come Zazzeri, che è alto quanto me, e due buoni saltatori come Donato e Di Pietro è normale a volte fare fatica. Inoltre avevamo 8 indisponibili, dei quali quasi tutto sono giocatori che contengono fisicamente. Purtroppo dopo il 2-1 ci è mancata quella gamba per reagire viste le assenze di Alfano e Insolito, senza nulla togliere a nessuno, che poi hanno fatto sì che si risentisse pure nei cambi: in panchina c’erano dei ragazzi straordinari che sicuramente avranno un futuro incredibile davanti, ma assolutamente senza esperienza. Peccato, con un po’ più di malizia avremmo potuto portarla a casa“.
Tra due settimane i biancocelesti giocheranno contro il Ventimiglia, una sfida cruciale per gli sviluppi del campionato: “Si tratta di uno scontro diretto e vincerlo, con quattro squadre nel giro di due punti, sarebbe fondamentale; ma anche il Rivasamba e il Varazze lo sono, quindi bisogna prepararsi bene. Con le vacanze di Pasqua avremo il tempo di recuperare qualche giocatore che ci permetta di essere almeno in 14/15″.
Infine una considerazione sull’organizzazione del torneo, che ha lasciato esterrefatti in molti: “A proposito dei ragazzi giovani, sono dispiaciuto per loro che debbano iniziare la loro carriera in un campionato con un format del genere: abbiamo chiuso il campionato con 37 punti in 26 partite e siamo ancora in gioco per arrivare a fare il record di punti del Pietra Ligure. La cosa pazzesca è che tutto questo potrebbe non bastare“.
In altri sport, come per esempio nella pallavolo, il meccanismo è differente: “In situazioni del genere ci sono due possibilità: o le squadre si portano tutti i punti fatti nella regular season, oppure quelli raccolti contro quelle che sarebbero venute con noi a disputare i playout. Invece noi siamo stati nell’incertezza totale fino all’ultimo, vedendoci buttare tutto ciò che è stato fatto in 5 mesi di lavoro. Ma non importa, noi dobbiamo accettare queste regole e pensare con fiducia alla partita contro il Ventimiglia“.