Memoria storica

Borgio Verezzi, la proposta: “Intitolare lo storico Torrione a Domenico Losno”

Mozione del gruppo di minoranza per il prossimo Consiglio comunale: dal week end la completa riapertura con l'inaugurazione di una mostra

torrione borgio

Borgio Verezzi. A margine dell’ultimo Consiglio comunale, c’è stato da parte del sindaco Renato Dacquino e del consigliere Raimondo un sentito e commosso ricordo di alcuni concittadini recentemente scomparsi che hanno dedicato con rigore e devozione, in maniera differente, la loro vita a Borgio Verezzi.

“A partire da questo episodio crediamo che il nostro paese, debba avere memoria delle persone che hanno deciso di dedicarsi alla nostra piccola comunità a partire dal compianto Domenico Losno per anni amministratore di Borgio Verezzi e persona sempre attiva nella comunità” afferma il gruppo di minoranza “Borgio Verezzi per tutti”.

Così l’opposizione consiliare ha deciso di portare una mozione al prossimo Consiglio comunale per intitolare il “Torrione” di Borgio Verezzi proprio alla memoria di Domenico Losno che tanto si è battuto per rivitalizzare un manufatto storico e di grande pregio culturale, ora destinato ad associazioni di volontariato e dal Comune a scopo sociale, ma da sempre uno dei simboli del paese.

L’inaugurazione di una mostra, “Borgio Verezzi in bianco e nero” – dal 16 aprile al 29 maggio (domenica e festivi), con ingresso libero – è stata una prima occasione di vera riapertura ai visitatori, prima a disposizione solo su prenotazione.

“Restiamo in attesa e proseguiamo a lavorare su nuove proposte concrete per migliorare il nostro paese nella speranza che l’amministrazione colga in questa nostra iniziativa la semplice volontà di unire la comunità, con un sentito ricordo per un valido e sempre corretto amministratore che ci ha lasciato troppo presto” conclude il gruppo di minoranza.

Il torrione che si eleva, accanto al Palazzo dei Consoli, nel centro storico del paese, è stata oggetto di un intervento di restyling da 189mila euro. Della necessità di recuperare a funzioni pubbliche il vetusto quanto simbolico complesso si parlava fin dagli anni Novanta quando il Comune era diventato proprietario dell’immobile. Nel 2016 l’appalto decisivo e l’assegnazione dei lavori previsti dal progetto esecutivo.

La Torre dei Consoli era stata costruita nel 1564 allo scopo di fronteggiare le frequenti scorrerie dei “saraceni” (in realtà pirati tunisini e algerini). I borgesi di allora si rivolsero alla “potenza protettrice” (Genova) chiedendo il permesso di costruirsi un baluardo dove potersi rifugiare, avvertendo che in caso di diniego sarebbero stati costretti ad abbandonare le loro case. Genova acconsentì, inviando un tecnico e un progetto. Furono gli stessi abitanti, compresi donne e bambini, a costruire il torrione, in un’area addossata alle case, a circa 200 metri dal litorale, Le incursioni dei pirati non diminuirono, ma l’antica torre, da allora, ha rappresentato per la comunità locale una testimonianza di civiche virtù.

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