Consiglio regionale

“Baia della Ceramica”, il brand territoriale savonese in attesa del riconoscimento ufficiale

L'ordine del giorno per un marchio regionale e nazionale di promozione turistica

opere ceramica

Levante. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 571, presentato da Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) e sottoscritto da tutto il gruppo, che chiede alla giunta il riconoscimento regionale e nazionale del brand “Baia della Ceramica”, per identificare la produzione di Albisola Superiore, Albisola Marina, Celle Ligure e Savona, incentivandone la valorizzazione e la diffusione.

Il documento, oltre al sostegno per iniziative e manifestazioni anche nazionali e internazionali nei territori della Baia della Ceramica, chiede che la Liguria sia inserita nell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

Nel dibattito sono intervenuti Veronica Russo (FdI), Stefano Mai (Lega Liguria Salvini), Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), Fabio Tosi (Mov5Stelle) e Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa), che hanno chiesto di sottoscrivere il documento.

Il progetto, annunciato nell’ottobre 2019, punta al mercato turistico presentando un intero comprensorio come un’unica identità territoriale e culturale, nel nome della ceramica.

Nella “Baia della ceramica” hanno sede molte botteghe artigiane e aziende operanti nell’artigianato e in questa speciale attività manifatturiera. Dopo secoli di tradizione, la ceramica è ormai un prodotto riconosciuto a livello internazionale, un brand con importanti risvolti economici dell’intero comprensorio del Levante Savonese che ora riceverà ulteriore impulso nella promozione.

La produzione della ceramica nella zona ha storia millenaria: la lavorazione dell’argilla ad Albissola risale probabilmente all’epoca romana, ma la produzione di ceramica si sviluppò soprattutto nel 1400, per cui la zona cominciò a essere rinomata in tutta Italia. Grande impulso alla produzione artistica venne poi nel ‘900 quando Albissola cominciò a essere frequentata da grandi artisti, dai Futuristi come Tullio d’Albisola (Tullio Mazzotti) che nel 1938 pubblicò il Manifesto futurista della Ceramica e Aereoceramica con F.T. Marinetti, ad altri in tutto il corso del secolo, come Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi e Arturo Martini che lasciarono importanti segni del loro passaggio.

Ora le quattro località sono unite in un unico brand, “Baia della Ceramica” e una unica identità territoriale.

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