Giovani inoccupati

Aumentati quasi del 14% i Neet in Liguria, Cavo: “Lotta al fenomeno attraverso orientamento e misure come match point”

"L'incremento nella nostra regione è però inferiore rispetto al Nord Ovest"

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Liguria. Nella nostra regione nel 2020 secondo i dati stimati da Istat i Neet, ovvero i ragazzi che non studiano e non lavorano, sono aumentati rispetto al 2019 del 13,8% contro un aumento del 18,7% in tutto il Nord Ovest.

“L’incremento in Liguria è dunque inferiore rispetto al Nord Ovest, ma questo non significa che non dobbiamo attenzionare il dato e continuare a mettere in atto misure a sostegno” è il commento dell’assessore regionale Ilaria Cavo.

Questa mattina, a margine della tappa genovese del ‘Neet Working Tour con il ministro delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, Cavo ha espresso: “Siamo stati a parlare con i ragazzi in un contesto dove sono rappresentati i settori che noi proponiamo tutto l’anno con l’evento ‘Orientamenti’ per stimolare i giovani nelle scelte e fare prevenzione nel confronti del fenomeno Neet: la green e la blue economy, la formazione professionale, il digitale. Un evento come questo è importante perché ogni stimolo per i ragazzi diventa strategico così come è fondamentale fare orientamento tutto l’anno”.

“Oggi abbiamo parlato ai ragazzi delle scuole e della formazione professionale che non sono fuoriusciti dal sistema – ha aggiunto Cavo -. L’obiettivo è evitare che un domani diventino NEET. Con Orientamenti continueremo questa attività. Abbiamo iniziato il tour a Sanremo con 10mila presenze, 4mila in occasione dell’8 marzo e proseguiremo con altri appuntamenti”.

Lo stand di Orientamenti, presente all’evento in piazza De Ferrari e al palazzo della Borsa, oggi ha erogato test di autoconsapevolezza per over 16 con lo scopo di identificare le singole potenzialità e motivare i ragazzi. “Incontrando gli studenti ho avuto la possibilità di stimolarli, di chiedere loro se sanno cos’è un ITS e di ricordargli le possibilità offerte dal Servizio Civile – ha raccontato l’assessore -. Le risposte non sono sempre state pronte e scontate. Bisogna insistere sugli incontri e spiegare loro percorsi come quello degli ITS in cui il sistema paese e Regione Liguria stanno investendo(ora per esempio sono aperte le iscrizioni per l’ITS del turismo, l’alta hotellerie e la meccatronica)”.

“Gli investimenti sui corsi triennali della Formazione Professionale e sulla filiera della Formazione Professionale hanno un obiettivo antidispersivo – conclude l’assessore ligure -, ma a questo si aggiunge la misura ‘Match Point’ (50% formazione in aula, 50% stage in azienda con progetti presentati da enti di formazione e aziende) per il cui il sistema ha messo a disposizione dei ragazzi più di mille posti ovvero parti ad un quarto dell’aumento dei NEET. Gli strumenti ci sono e, come Regione, continueremo a coinvolgere anche i genitori con webinar proposti dallo staff di Orientamenti perché aumenti la consapevolezza di chi è fuori dal sistema”.

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