Richiesta

Albenga, una messa in memoria delle vittime dei tagli alla sanità: “Abbiamo bisogno del pronto soccorso” fotogallery

Le iniziative a sostegno dell'ospedale non sono finite: il 23 aprile si sta preparando un'altra grande manifestazione che coinvolgerà tutto il comprensorio

Albenga. Questa mattina ad Albenga in una chiesa gremita, quella di San Bernardino (località Vadino), il parroco don Stefano Crescenzo ha celebrato una Santa Messa in memoria delle vittime dei tagli alla sanità e a sostegno della richiesta di vedere riaperto al più presto il pronto soccorso di Albenga.

Erano presenti il sindaco Riccardo Tomatis, in rappresentanza della città, assessori e consiglieri comunali, cittadini e esponenti dei Fieui di caruggi, molto attivi con il suo portavoce Gino Rapa in questa “battaglia” per il ripristino del pronto soccorso del nosocomio ingauno, la Croce Bianca, le associazioni Vecchia Albenga e Cittadini stanchi, il gruppo Alassiowood.

“Anche questo è stato un momento importante che stiamo portando avanti a difesa del nostro ospedale – è il commento del primo cittadino ingauno -. Pensavamo che dopo l’esperienza Covid avessimo capito che fare dei tagli alla sanità ha portato a delle gravi conseguenze e invece ci siamo di nuovo”.

“Si continuerà in questa direzione – aggiunge l’ex sindaco Giorgio Cangiano -. C’è una grande coesione di intenti e l’impegno è quello di portare avanti la voce di una comunità intera, non solo di Albenga ma di tutto il comprensorio”.

“Dopo il successo delle manifestazioni dell’11 e del 19 marzo è importante continuare a fare sentire la propria voce e a testimoniare l’esigenza improrogabile di riavere un pronto soccorso prima della stagione estiva. Per questo ringraziamo don Stefano per la sensibilità dimostrata” affermano dal movimento spontaneo “Senza Pronto Soccorso si muore”, formato dalle associazioni cittadine e dai rappresentanti di tutti i partiti.

“Un ringraziamento anche alla chiesa locale e in particolare al vescovo, vicino alle nostre iniziative. La chiesa locale è sul territorio, conosce la gente del territorio, quindi appoggia la richiesta di un pronto soccorso come esigenza e non come un’idea strada” aggiunge Gino Rapa, esponente dei Fieui di caruggi e grande sostenitore dell’ospedale di Albenga.

“Altre iniziative sono in programma” fanno sapere poi dal movimento Senza Pronto Soccorso si muore: “Il 9 aprile una delegazione del movimento sarà a Cairo per partecipare alla manifestazione a sostegno del nosocomio della Val Bormida, chiuso dalla Giunta Regionale e per il 23 aprile si sta preparando una grande manifestazione che coinvolgerà tutto il comprensorio, da Ceriale a Andora sino ai borghi dell’entroterra”.

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