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Alassio, corsi di italiano per ucraini

A cura dell'Associazione Amici Padre Herman inizieranno il 12 aprile presso i locali delle opere parrocchiali Sant'Ambrogio

Arrivati i profughi Ucraini da Mariupol

Alassio. Inizieranno il 12 aprile prossimo, presso i locali delle opere parrocchiali Sant’Ambrogio, i nuovi corsi di italiano per i cittadini ucraini, giunti ad Alassio a seguito della guerra in corso nel loro Paese.

“Quella della comunicazione – spiega Franca Giannotta, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alassio – è subito apparsa come una delle problematiche più urgenti da affrontare, insieme alla regolarizzazione e al disbrigo di pratiche burocratiche e sanitarie. In questo ambito abbiamo ritenuto di accogliere la proposta pervenutaci dall’Associazione Amici di Padre Hermann di Alassio che da anni organizza corsi di Italiano per stranieri: una proposta di disponibilità collaborativa e solidaristica per l’avviamento di un corso di Italiano per cittadini Ucraini, con lezioni di settimanali di un’ora a partire dal 12 aprile 2022 fino a tutto maggio 2022, a fronte di un modesto contributo a parziale copertura delle spese per l’insegnante, le fotocopie, il materiale didattico…”

La giunta comunale, riunita stamani nella consueta seduta settimanale ha deliberato, all’unanimità, di accogliere la proposta e di concedere il contributo richiesto di Euro 600.

“Come ho avuto modo di riferire nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale – conclude Giannotta – si tratta di una situazione molto fluida e in costante evoluzione. Riceviamo continui aggiornamenti e input dalle Istituzioni preposte e ci muoviamo di conseguenza grazie alla professionalità dei volontari di protezione civile e dei Servizi Sociali comunali che colgo ogni occasione utile per ringraziare. Ricordo anche l’ordinanza del Capo di Dipartimento della Protezione Civile che prevede, oltre alla pubblicazione di avviso per l’acquisizione di manifestazione di interesse di rilievo nazionale rivolti al terzo settore, volontariato ed enti religiosi, per lo svolgimento in forma aggregata di attività di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale, anche di un contributo di sostentamento ai profughi pari ad euro 300,00 pro capite per la durata di tre mesi dalla data di ingresso nel nostro territorio, e comunque fino al 31 dicembre 2022, contributo che può essere elevato di 150 euro per ogni figlio minore”.

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