Social in tilt

“Vietato parlare dell’ospedale di Albenga”, sulla pagina FB di Regione è boom di ban. Gli ingauni: “Vergognoso”

Il primo ad essere "bloccato" è stato Gino Rapa dei Fieui di Caruggi, stessa sorte toccata a decine di cittadini. Ma Regione replica: "Protocollo standard in caso di spam"

ospedale di albenga

Albenga.Vietato parlare dell’ospedale di Albenga, della riapertura del pronto soccorso e di sanità sulla pagina di Regione Liguria: pena, il ban”. 

È questa la denuncia che arriva da Albenga, dove negli ultimi giorni, a meno di una settimana dalla “Grande marcia per l’ospedale Santa Maria di Misericordia”, la tensione sta salendo alle stelle. E non solo per la complessità e delicatezza del tema, ma anche per una sorta di diatriba nata tra il territorio ingauno, o meglio i suoi cittadini, e Regione Liguria. 

Complici pensieri evidentemente poco graditi all’ente regionale, contenenti denunce di situazioni sanitarie al limite e richieste come la riapertura stessa del pronto soccorso, ci sarebbe stato un autentico boom di rimozioni di post e commenti e di conseguenti ban. 

“Sta succedendo un fatto grave. La pagina della Regione blocca tutti coloro che inseriscono nei commenti ai post pubblicati dallo staff presidenziale riferimenti all’ospedale e al Pronto Soccorso di Albenga. Veramente vergognoso. E’ una pagina ufficiale pagata con i soldi dei contribuenti”, è il post pubblicato solo pochi minuti fa dai Fieui di Caruggi di Albenga, il cui portavoce, Gino Rapa, uno dei più agguerriti in tema di post e commenti, è stato tra i primi ad essere “espulso” dalla pagina Fb della Regione. 

Sono stato bloccato dalla pagina Regione Liguria per avere pubblicato post a sostegno dell’ospedale di Albenga. Non posso più pubblicare, commentare e vedere la pagina. Certi personaggi hanno una concezione della democrazia molto egocentrica”, ha scritto lo stesso Rapa sulla sua pagina social. 

Secondo Regione Liguria, invece, non ci sarebbe alcun “caso”: quei commenti sarebbero scomparsi solo in seguito all’intervento di un algoritmo anti-spam, che individua ed elimina contenuti ripetuti (ad esempio immagini o testi postati più volte) e/o slegati dall’argomento principale. “I social media manager hanno applicato un protocollo standard in questi casi – spiegano – Nessuno dello staff né tantomeno il presidente Toti erano al corrente dell’accaduto”.

Mentre oggi il presidente Toti è atteso in presenza a Pietra Ligure per parlare del Santa Corona, ciò non è mai avvenuto ad Albenga, fatta eccezione per l’ultima commissione sanità ingauna, alla quale il presidente di Regione Liguria ha sì preso parte ma in videoconferenza, sancendo (forse) la fine delle possibilità di Albenga di riottenere un pronto soccorso. 

Da qui la decisione delle associazioni del Comprensorio, con il supporto attivo del Comune, di organizzare una marcia-protesta, che si svolgerà venerdì 11 marzo, nel tardo pomeriggio, e che, a giudicare dall’atmosfera che si sta venendo a creare con il passare delle ore, si annuncia quantomai partecipata e infuocata. 

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