Calcio

Vado in emergenza, non sfonda a Fossano. Solari: “Il rammarico? Non essere passati in vantaggio subito. Sarebbe stata un’altra gara”

L'allenatore vadese, memore però di quanto successo contro Sanremese e Caronnese aggiunge: "Quando non si riesce a vincere, è importante anche non perdere"

Generico marzo 2022
Foto d'archivio

Vado Ligure. Nella ventisettesima giornata del campionato interregionale calcistico di Serie D, girone “A”, il Vado Football Club ha pareggiato 0 a 0 ieri pomeriggio in Piemonte in casa del Fossano. Con questo risultato, il quarto consecutivamente utile dei vadesi, la situazione generale resta sostanzialmente invariata. Il Vado, pur salendo a 38 punti, rimane infatti all‘ottavo posto in classifica.

I due portieri Cirillo e Colantonio. Il terzino Gandolfo. I centrocampisti Costantini, Papi e Giuffruda. L’esterno offensivo Galvanio e il già de tempo infortunato centravanti Lo Bosco. Questo era l’elenco consistente ieri degli indisponibili.

Il Vado si è presentato quindi a Fossano ai ferri corti, con una squadra in emergenza (in particolare dalla cintola in su).

Ciononostante, soprattutto nel primo tempo e in avvio, i rossoblù hanno condotto la partita provando a scardinare la raccolta difesa avversaria. Nel finale poi, complice un calo fisico, la squadra ha perso un po’ di smalto. Abbassando il baricentro. Gestendo però la gara senza rischiare praticamente nulla.

Il portiere Samuele Ghizzardi – figlio e nipote d’arte – suo papà Manuel, portiere del Vado dal 2004 al 2008; il nonno Italo invece portiere in Serie A con Modena e Bari – è stato di fatto inoperoso.

Mister Matteo Solari, allenatore dei liguri. Ottimo approccio da parte vostra in avvio, nonostante le assenze. Il palo preso da Aperi. L’ennesimo legno in questa vostra stagione, ormai abbiamo perso il conto.

“Nel primo primo tempo abbiamo creato tre o quattro palle gol nitide, oltre al palo. Tra la bravura del portiere avversario, un po’ di imprecisione nostra non siamo riusciti a segnare. Peccato, perché sbloccando il risultsto in avvio sarebbe stata, sicuramente, una partita diversa.”

Nel finale, in particolare gli ultimi venticinque minuti, siete un po’ calati fisicamente. Il Fossano, pur senza mai tirare in porta o creare occasioni pulite, vi ha costretti a indietreggiare.

“Il Fossano fra le mura amiche è una squadra da non sottovalutare. Nel primo tempo sicuramente meglio noi. Nel secondo meglio loro, anche se alla fine non abbiamo concesso nulla. Quando però non riesci a vincere, devi anche poi saperti accontentare e non perdere. Tre punti sono meglio di uno, ma uno è meglio di zero.”

Concedimi ora una domanda un po’ più “scomoda”, sulla gestione del mercato da parte della società. I due ultimi arrivati, Napolitano e Quarta, anche quest’oggi sono rimasti in panchina. Nonostante l’emergenza.

Non era forse meglio scegliere giocatori che già conosci. Magari senza andarli a prendere nel sud Italia, ma trovarli in regione se non addirittura in provincia?

“La società mi è sempre stata vicina. Al momento il mercato è chiuso, pertanto siamo andati a scegliere negli svincolati. Ovviamente non è facile in tal senso trovare sempre i profili giusti o inserire giocatori a stagione in corso. In questo momento dobbiamo stringere i denti, l’infermeria poi si libererà”.

A tal proposito. Lo Bosco, Costantini, Giuffrida, Papi, Gandolfo, i due portieri, Galvanio. Quali sono i tempi di recupero?

“Per quanto riguarda Gandolfo è un problema al ginocchio, dovrà operarsi. Lo Bosco e Costantini speriamo di riaverli per i primi di aprile, così come Giuffrida. Galvanio era solo un affaticamento. I due portieri dopo la sosta.”.

In chiusura, domenica prossima al “Chittolina” arriverà il Novara primo in classifica. Cosa ti aspetti?

“È una sfida stimolante, che si prepara da sola. Proveremo a fare una grande partita.”

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