Lettera al direttore

Punto di vista

Ucraina, Marabello (FdI): “Mentre Amatrice e L’Aquila aspettano, Mariupol risorge grazie al Pd… con i nostri denari”

di Fabrizio Marabello

Fabrizio Marabello Fratelli Italia

Il Pd è quel partito che vuole accogliere un milione di ucraini mentre trenta mila terremotati italiani rimangono senza casa. È come avere il cesso rotto e andare ad aggiustare quello degli altri.

Ecco le dichiarazioni del ministro “sinistro” Dario Franceschini: “L’Italia pronta a ricostruire il teatro di Mariupol. Approvata dal Consiglio dei ministri la mia proposta di offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile. I teatri di ogni Paese appartengono a tutta l’umanità”.

Continuiamo a essere disgustati da questo governo abusivo di non eletti fatto di perbenisti, cancel culture, buonisti, politically correct, in sintesi … di ipocriti! E, come se non bastasse, Franceschini ha poi toccato il tema del sostegno agli artisti e ai professionisti della cultura ucraini. A questi ha scelto di dedicare un progetto di sostegno attraverso apposito Decreto Ministeriale, in corso di ultimazione. L’Italia stanzierà una somma rilevante per residenze, ospitalità e assistenza, coinvolgendo le principali fondazioni artistiche italiane.

Insomma, il ministero della Cultura si preoccupa del teatro di Mariupol e degli artisti ucraini mentre il settore spettacolo e cultura nostrano sta annaspando schiacciato dalla pandemia e da due anni di totale immobilità. Intanto, le zone terremotate e i luoghi simbolo della cultura Italiana come Amatrice e l’Aquila, aspettano ancora la ricostruzione. Dopo Berlusconi, infatti, ben poco si è fatto per l’emergenza sisma che ben presto è passata nell’oblìo della sinistra.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di province, ma bordello!”.

Fabrizio Marabello
Responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia

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