Aiuto

Ucraina, Fondazione De Mari proroga di un mese il bando per i progetti sull’accoglienza

E' finalizzato ad accogliere anche progetti, e relative richieste di contributo, che intendono organizzare sul territorio della provincia di Savona, l’accoglienza

profughi ucraina

Savona. “La drammatica situazione umanitaria causata dal conflitto in Ucraina ha già costretto moltissime famiglie a lasciare le proprie case e il proprio Paese, in cerca di luoghi sicuri, lontani dalle ostilità. La provincia di Savona ha risposto presente alla chiamata di solidarietà, attivando su tutto il territorio diverse iniziative a favore dei tanti profughi, soprattutto donne e bambini, che stanno arrivando per sfuggire dalla guerra. Una grande mobilitazione che ha coinvolto prefettura, istituzioni pubbliche, associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, dando vita a una grande testimonianza di accoglienza e di pace”. Dichiarano da Fondazione De Mari.

“Vogliamo essere a fianco di questo encomiabile movimento che si è formato sul nostro territorio – afferma il Presidente della Fondazione De Mari Luciano Pasquale – e per questo abbiamo deciso di protrarre di una mese la scadenza del bando ‘Welfare di comunità’ per accogliere anche progetti, e relative richieste di contributo, che intendono organizzare sul territorio della provincia di Savona, l’accoglienza di coloro che sono costretti ad abbandonare le proprie case”.

Il bando, già attivo dal 1° marzo scorso sul sito della Fondazione De Mari, scadrà quindi il 30 aprile 2022.

“Oltre ad aver partecipato al Fondo Nazionale Iniziative Comuni di Acri che ha destinato due milioni di euro per le attività delle ONG che si sono mobilitate per l’assistenza ai profughi, – conclude il presidente Luciano Pasquale- abbiamo deciso di estendere l’ambito di intervento questo nostro bando in favore degli enti e delle organizzazioni locali perché è proprio questo il nostro modo di intendere la comunità: essere capaci di accogliere e di organizzarsi per affrontare insieme anche una emergenza umanitaria di queste proporzioni”.

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