Il decreto

Super green pass, dal 1 aprile stop all’obbligo per i lavoratori over 50 ad eccezione dei sanitari

Addio al green pass rafforzato nei ristoranti all'aperto, resta nei luoghi al chiuso fino al 30 aprile, così come l'obbligo di mascherine

draghi green pass

Roma. A partire dal 1 aprile stop al super green pass nei ristoranti all’aperto: dal primo maggio stop al certificato rafforzato nei luoghi al chiuso come bar, ristoranti, piscine e palestre. Sempre dal 1 maggio basta mascherine in tutti i luoghi chiusi.

Viene superato il sistema a colori delle Regioni anche se “continueremo il monitoraggio ma non ci saranno più le ordinanze” ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza.

Vengono anche superate le quarantene dei contatti, anche per i non vaccinati: dovrà restare in isolamento solo chi è positivo al virus e non i contatti per i quali sarà sufficiente l’autosorveglianza.

La novità più importante riguarda l’obbligo di vaccino, che resta vigente ma non ci sarà la sospensione da lavoro: per chi ha più di 50 anni quindi sarà sufficiente per lavorare il green pass base. La sospensione dal lavoro resta invece solo per il personale sanitario di ospedali ed rsa, con un prolungamento dell’obbligo fino al 31 dicembre.

Sono queste alcune delle principali scadenze della road map tracciata dal decreto del governo per sancire l’uscita dallo stato di emergenza, stato di emergenza che scade il 31 marzo e non viene rinnovato.

A decadere sono anche il Cts e il ruolo di commissario straordinario in capo fino ad oggi al generale Francesco Figliuolo. Stamattina all’avvio della cabina di regia sul Covid, il premier Mario Draghi aveva ringraziato tutti i presenti e in particolare modo il ministro della Salute, Roberto Speranza, i vertici del Cts, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, e i componenti del comitato scientifico per il lunghissimo lavoro svolto. Il premier ha ricordato come negli ultimi due anni i cittadini abbiano imparato a vivere e sopravvivere a questa lunga pandemia grazie al conforto della scienza che ha accompagnato sempre il governo nel prendere le decisioni, sia nella fase in cui non era disponibile il vaccino, sia quando è stato possibile vaccinarsi.

Al posto del Cts, per completare la campagna vaccinale ,verrà inaugurata un’unità apposita all’interno del ministero della Salute.

Dal 1 aprile torna al 100% la presenza dei tifosi negli stadi italiani, finora consentita al 75%.

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