Diffamazione e minacce

Sui social aveva scritto “Ammazzati o ti uccidiamo”: rinvio a giudizio per l’hater che aveva minacciato Bassetti

"Andrò fino in fondo, non ci saranno scuse o risarcimento alcuno che potranno mai colmare quella paura e quell’apprensione vissuta da me e dalla mia famiglia"

matteo bassetti

Liguria. “Ammazzati o ti uccidiamo maledetto servo assassino servo del potere e avido di denaro”, questa frase e altre dello stesso tenore erano state scritte nel marzo 2021 dalla persona a cui, ieri, è arrivata la notifica di rinvio a giudizio per diffamazione e minacce neo confronti del virologo genovese Matteo Bassetti e della sua famiglia.

Il direttore di Malattie infettive del San Martino, per cui un indagine ha già portato a 36 indagati per minacce a mezzo social in tutta Italia, lo ha annunciato proprio sulla piazza dove i reati sarebbero avvenuti, ovvero sulla sua pagina Facebook.

“Lenti ma inesorabili. Come promesso, il mio avvocato Rachele De Stefanis e io non molliamo e, finalmente, arrivano i primi risultati. E’ stato notificato il primo rinvio a giudizio per diffamazione perpetrate da uno dei soliti leoni da tastiera che, nel corso di questo intero anno, hanno seminato odio nei confronti miei, della mia famiglia, dei vaccini e della scienza. L’ho già detto, andrò fino in fondo, non ci saranno scuse o risarcimento alcuno che potranno mai colmare quella paura e quell’apprensione vissuta da me e dalla mia famiglia. Viva la giustizia”, scrive Bassetti.

L’articolo del codice penale a cui fa riferimento la notifica del tribunale è il 595, diffamazione aggravata.

La grande visibilità di Bassetti sui media e sui social network ha veicolato un numero spropositato di reazioni e commenti ben al di sopra dell’accettabile ma il virologo è stato più volte disturbato anche nella realtà non virtuale. Si ricordi l’uomo che lo aveva seguito e filmato con uno smartphone, mentre lo insultava e poi, recentemente, l’aggressione verbale da parte di uno sconosciuto in via XX Settembre mentre Bassetti si trovava con la moglie nel dehors di un bar per un aperitivo.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.