Spotorno. Domenica alle ore 15:00 al Levratto di Savona (Zinola) si è disputata Priamar-Spotornese, gara di cartello della quattordicesima giornata di Seconda Categoria (Girone B). Il risultato finale ha premiato i biancocelesti, un 2-1 che permette alla formazione guidata da mister Calcagno di continuare a sperare nella promozione diretta.
Al termine della gara è stato lo stesso presidente della Spotornese, Matteo Ravera, a commentare il momento del club di cui è il numero uno: “Devo fare i miei complimenti non solo ai miei ma anche alla Priamar. È stata giocata una partita bella, avvincente e, salvo qualche piccolo aspetto, corretta. Queste due squadre meritano di stare dove sono (riferimento alle posizioni ricoperte in classifica, ndr) e se la giocheranno fino alla fine. Per quanto riguarda Spotorno il vedere la città aver ritrovato la passione per i nostri colori è davvero una grande soddisfazione, dopo 10 anni senza calcio non era scontato. È un momento di straordinaria socializzazione e di orgoglio per tutto il paese, spero che questo possa portarci lontano”.
In seguito l’intervistato ha ringraziato i giocatori e lo staff tecnico per la professionalità e la competenza dimostrate, il tutto avvalorato dal fatto che i tesserati della Spotornese svolgano i propri compiti in maniera del tutto volontaria (senza dunque percepire alcun tipo di contributo, ndr).
Infine il presidente dei biancocelesti ha concluso il proprio intervento dichiarando: “Sicuramente il livello del nostro girone è elevato così come la nostra proposta di gioco, questo soprattutto per merito di uno staff tecnico eccezionale. Sono convinto che se salissimo in Prima Categoria faremmo bene anche lì. Non dobbiamo inoltre dimenticare la nostra squadra a 5 di Futsal che in campionato è in testa alla classifica e andrà a giocarsi la Coppa, con la formazione di mister Calcagno rappresenta un bel binomio”.
È terminata in questa maniera l’intervista a Matteo Ravera, ex sindaco di Spotorno e ora presidente della Spotornese che, con le sue parole, ha confermato il grande entusiasmo gravitante attorno all’ambiente biancoceleste.
leggi anche
