Residenza

Sanità, sindacati in difesa dell’Asp ospedale di Sassello: “Garantire la sua sopravvivenza per i servizi agli anziani”

"La carenza per il comprensorio rischia di diventare realtà se non si sfruttano i finanziamenti Aree Interne"

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Sassello. “A fronte della situazione di forte criticità nella quale versa la Asp ospedale Sant’Antonio di Sassello, recentemente denunciata anche dai sindaci del comprensorio, e dell’importanza che la stessa ricopre nel e per il territorio anche per gli oltre 20 posti di lavoro che garantisce, Cgil e Cisl invitano Regione Liguria e Asl2 a riconsiderare le potenzialità attuali e future dell’Asp individuando urgentemente risorse e progetti utili ad assicurarne un futuro”.

A dirlo sono i sindacati stessi che continuano: “A fronte del ‘nuovo’ modello di sistema sanitario e socio-sanitario regionale che in questi giorni sta emergendo, fondato in estrema sintesi su grandi hub provinciali e strutture specialistiche dislocate sul territorio che si pone l’obiettivo di erogare servizi sanitari e socio-sanitari diffusi, si ritiene alquanto incoerente abbandonare al proprio destino una struttura pubblica radicata, già operativa e potenzialmente utile nell’ambito della nuova pianificazione dei servizi e delle assistenze”.

“La perdita del Sant’Antonio e la carenza di servizi per il comprensorio rischia di diventare realtà se non si garantisce la sopravvivenza dell’Asp (che oggi è accreditata per 80 posti in residenza protetta) con il risultato, tra l’altro, di non sfruttare i finanziamenti ‘Aree Interne’ per i servizi sanitari territoriali, perseverando con un atteggiamento di disinteresse e sottovalutazione per le necessità di un intero territorio” continuano.

“Il Sant’Antonio di Sassello può e deve rimanere il punto di riferimento pubblico dell’intero ambito territoriale per tutti i servizi socio sanitari di cui i cittadini hanno diritto, magari individuandolo quale struttura per ospitare una Casa di Comunità Spoke – aggiungono -. Già a partire dai prossimi appuntamenti di confronto programmati il tema dell’Asp sarà nuovamente sottoposto all’attenzione dell’Asl2 e della Regione al fine di salvaguardare un presidio strategico per una porzione di territorio che altrimenti rimarrebbe completamente scoperta da qualsiasi attività sanitaria. Anche su questo, misureremo la distanza tra il dire ed il fare delle Istituzione preposte e di chi le rappresenta” concludono i sindacati.

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