Intervento

Pnrr, 500mila euro per la riqualificazione energetica del Chiabrera: il Comune presenta il progetto

L'importo massimo sarebbe di 400 mila euro, in caso di ammissione al finanziamento il Comune dovrebbe contribuire con 100 mila euro

Teatro Chiabrera savona

Savona. Riqualificazione energetica del teatro Chiabrera a Savona per la promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici.

Il Comune di Savona ha presentato il progetto da 500 mila euro da finanziare con il Pnrr nell’ambito della missione digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. In caso di ammissione al finanziamento Palazzo Sisto otterrebbe 400 mila euro (l’importo massimo consentito) e dovrebbe cofinanziare con risorse proprie per 100 mila euro.

Nel dettaglio gli interventi di previsione comprendono: sostituzione caldaie esistenti con sistema ibrido con pompa di calore, realizzazione vetrata separazione per riduzione consumi energetici sala teatro ridotto, sostituzione apparecchi luminosi, sostituzione elementi riscaldanti sala teatro ridotto, locali ex CAI e locali uffici.

Secondo sindaco e assessori,- si legge nella delibera di giunta – “risulta quanto mai necessario poter intervenire sull’immobile con azioni sinergiche rispetto agli interventi già in corso di realizzazione, al fine di ottenere una struttura adeguata alle normative in materia energetica, impiantistica e poter provvedere, al contempo, ad una rifunzionalizzazione degli spazi accessori alla sala teatrale, finalizzata ad un utilizzo più ampio della struttura nel suo complesso”.

“L’idea è di integrare questo intervento per il miglioramento energetico a quello che si trova già nella fase di progettazione esecutiva per la valorizzazione del Chiabrera e di piazza Diaz – ha spiegato l’assessore alla rigenerazione urbana Ilaria Becco – in questo modo daremmo completezza funzionale al ridotto anche nell’ottica di quello che nell’agenda abbiamo definito ‘teatro 360’, aperto cioè quasi tutti i giorni e ricco di scambi con la città”.

L’assessore Becco specifica anche “questo tipo di opera si inserisce nel quadro degli interventi che stanno molto a cuore a questa amministrazione ovvero quelli relativi all’abbassamento dell’impatto sull’ambiente degli edifici e, in generale, della città. Con questo spirito abbiamo candidato Savona a diventare una delle 100 città europee a impatto zero entro il 2030”.

Il Comune di Savona ha presentato nelle scorse settimane domanda per ottenere i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la nuova mensa della scuola del Santuario e la riqualificazione della palestra delle De Amicis.

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