Albenga. La Grande Marcia per l’ospedale di Albenga non si ferma allo scorso 11 marzo. Anzi, rilancia ancora più in grande. Il nuovo appuntamento è per sabato 19 marzo, quando la protesta della città delle torri, del suo Comprensorio e dei Comuni limitrofi, per l’ospedale e il pronto soccorso, sbarcherà alla Milano-Sanremo.
E la questura a quanto pare sarebbe già in pre-allarme, temendo addirittura che qualcuno possa decidere di tentare di bloccare la corsa.
Proprio la classicissima di ciclismo, infatti, sarà il teatro di una nuova manifestazione: non è dato sapere se i numeri saranno gli stessi della marcia (oltre 5mila persone) ma quel che è certo è che l’intenzione è di creare una sorta di “muro umano”, con striscioni e cartelli, nel tratto che va da Ceriale ad Andora.
Gli organizzatori, gli stessi della Grande Marcia, ai quali si sono aggiunti anche gruppi privati da altri Comuni, hanno garantito che “l’iniziativa sarà totalmente pacifica e senza fughe in avanti” (per rimanere in tema di ciclismo): numerosi saranno gli striscioni attaccati lungo il percorso, mentre coloro che aderiranno protesteranno con cartelli alla mano recanti la scritta “Senza pronto soccorso si muore”, di cui ne sono già state stampate migliaia di copie.
“Ma ci saranno anche tante sorprese che preferiamo non svelare, – ha dichiarato il portavoce dei Fieui di Caruggi di Albenga nonché tra gli organizzatori della Grande Marcia Gino Rapa. – Troveremo il modo di dare voce a chi chiede il pronto soccorso e un futuro certo per il nostro ospedale. Sarà una manifestazione unitaria e compatta”.
Ma nessuna intenzione di bloccare la corsa: “Da parte nostra non c’è e non c’è mai stata questa intenzione. Molti di noi sono già stati contattati dalla Questura, alla quale abbiamo fornito le garanzie del caso. Poi ovviamente starà ad ogni singolo decidere cosa fare, ma indipendentemente dalla nostra volontà”, ha spiegato ancora Rapa.
“La nostra idea è di creare un muro umano che simboleggi la necessità del pronto soccorso ad Albenga. Come ha dichiarato anche il vescovo, la nostra non è una protesta contro qualcuno, ma la manifestazione di un bisogno reale, che ha lo scopo di perseguire un nobile obiettivo. Non ci fermeremo”, ha concluso il portavoce dei Fieui di Albenga.
Al passaggio della corsa sarà presente anche il consigliere di minoranza ingauno di Fratelli d’Italia Roberto Tomatis: “La classicissima rappresenta una grande vetrina per il territorio, ma in questo momento storico rappresenta anche un’occasione importante per tenere alta l’attenzione sul nostro ospedale – fa sapere l’esponente dell’opposizione in una nota -. La mia partecipazione come quella dei cittadini è importante. Manifestare è democratico come pretendere un’attenzione maggiore sul Santa Maria di Misericordia. Non siamo disposti a fare marcia indietro! Mi auguro che tutta Albenga partecipi al passaggio della corsa ma anche i sindaci del comprensorio perché il potenziamento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia è un argomento che interessa tutti. Proprio ora che la questione è diventata calda e attuabile sarebbe distruttivo abbassare il livello di attenzione”.
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