Peccato!

Oscar, la Liguria non vince: nessuna statuetta per “Luca”, film d’animazione ispirato alle Cinque Terre

Battuto dalla pellicola Disney "Encanto". Delusione anche per gli altri due italiani in gara: Paolo Sorrentino e Massimo Cantini Parrini

Generico maggio 2021

Los Angeles. Nessuna statuetta per l’Italia che esce a mani vuote dal Dolby Theater, dove si è tenuta la cerimonia degli Oscar. La speranza era legata a tre pellicole, ognuna candidata in categorie differenti, e tra loro c’era anche un po’ di Liguria grazie a “Luca”, film ambientato idealmente alle Cinque Terre. A batterlo come miglior film di animazione “Encanto”.

Tanti i richiami alla nostra regione, a cui si è ispirato il regista Enrico Casarosa genovese di origine. “La cosa più ligure del film? Direi i fagiolini e le patate nel pesto. La focaccia pucciata nel caffè era nelle storie ma non sono riuscito a mettercela”. Queste le sue parole durante la presentazione del capolavoro Disney-Pixar a Genova.

“Questo è un film ispirato alla mia infanzia a Genova e in Riviera, volendo fare una lettera d’amore a queste radici che ho nel mare – aveva spiegato il regista 50enne, trasferitosi negli States a poco più di 20 anni -. Sono nato e cresciuto qui, in via Piaggio. Abbiamo il mare dentro noi liguri, e io volevo esaltarlo, farlo vedere al mondo in tutti i suoi dettagli”. Perché le Cinque Terre? “Sono bellissime, uniche. La Liguria è tutta bella, ma loro sono rimaste ferme nel tempo, sono come dei piccoli mostri che escono dalle rocce e si tengono agli scogli. C’è qualcosa di magico”.

E proprio di mostri marini parla il film con un potente messaggio di inclusione. Due bambini in vacanza nel paese immaginario di Portorosso (chiara assonanza con Monterosso) che scopriranno di appartenere alla stessa “diversità” in un mondo, quello degli umani, che con tritoni e sirene non mostra di avere un buon rapporto. Un significato di grande profondità al di là delle immagini mozzafiato che riproducono anche i più pittoreschi dettagli della riviera ligure catapultata negli anni Settanta tra Vespe, insegne pitturate e ragazzini che giocano nelle piazzette.

Dopo la grande soddisfazione per la candidatura, però, non è arrivata la prestigiosa statuetta. Delusione anche per Paolo Sorrentino, che con il suo “È stata la mano di Dio” non è riuscito a vincere l’Oscar per il miglior film internazionale, ad aggiudicarselo il giapponese “Drive my car”. Niente da fare anche per l’altro italiano in gara, Massimo Cantini Parrini, candidato (con Jacqueline Durran) per i costumi di “Cyrano”. La statuetta infatti è andata a Jenny Beavan per “Crudelia”.

Ma l’assoluto protagonista, suo malgrado, della serata è stato sicuramente Will Smith, e non per essere stato premiato come miglior attore, bensì per il colpo sferrato in faccia a Chris Rock. Prima i due scherzavano, sorridevano, poi la battuta sulla moglie di Smith, Jada Pinkett Smith. Rock ha chiesto se il suo prossimo film sarebbe stato il seguito di Soldato Jane, nel quale Demi Moore interpretava un soldato e aveva la testa rasata. Così come Jade costretta a quel look per una forma grave di alopecia. A quel punto il divo si è alzato dalla sedia, ha raggiunto il palco e ha colpito il collega.

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