La Milano-Sanremo numero 113, che si corre oggi, nuovamente sul più tradizionale percorso, è stata caratterizzata da numerose defezioni nei giorni precedenti la gara. Resta, però, ovviamente elevato il livello dei protagonisti. Tra i più attesi ci sono Van Aert, Pogacar, Pedersen, Van Der Poel, Kragh Andersen, Pidcock e Ganna.
Questa mattina, alle 10,15, sono partiti 165 atleti in rappresentanza di 24 squadre.
Già nel trasferimento di 9,8 chilometri prima del via ufficiale, alcune squadre si sono messe nei primi posti del gruppo, decise ad entrare nella fuga. E la fuga è andata via già nel primo chilometro, con otto corridori di cinque diverse formazioni.
Questi i fuggitivi: Yevgeniy Gidich (35, Astana Qazaqstan Team), Artyom Zakharov (37, Astana Qazaqstan Team), Alessandro Tonelli (56, Bardiani-CSF-Faizanè), Filippo Tagliani (85, Drone Hopper – Androni Giocattoli), Ricardo Alejandro Zurita (87, Drone Hopper – Androni Giocattoli), Samuele Rivi (105, Eolo-Kometa), Diego Pablo Sevilla (107, Eolo-Kometa) e Filippo Conca (162, Lotto Soudal).
Il gruppo, a tratti molto allungato, condotto soprattutto dalla Jumbo-Visma, supportata da Groupama-FDJ, UAE Trek Emirates e Trek-Segafredo, le squadre dei favoriti, rispetto ad altre edizioni passate, quest’anno non concede un margine cospicuo.
A 240 chilometri dal traguardo il distacco tra gruppi e fuggitivi è di 5’20”. Al passaggio a Voghera è di 5’40”. In questa fase il vento soffia a favore dei corridori. A 220 chilometri dalla fine della corsa il margine scende a 5’15”.
La corsa giunge a Tortona, 75 chilometri percorsi. Dopo 82 chilometri di gara gli otto fuggitivi hanno 5’30” di vantaggio sul gruppo. Ne mancano 211 all’arrivo.