Cairo Montenotte. Dopo il cartellone appeso all’ingresso del ponte Italia 61, continua l’opera di promozione della manifestazione “Abbracciamo l’ospedale” organizzata il 9 aprile dal Comitato Sanitario Valbormida che, questa volta, si affida al volantinaggio. Obiettivo della protesta: ottenere il riconoscimento di ospedale di area disagiata per il San Giuseppe.
Questa mattina, in occasione del mercato settimanale, è stato allestito uno stand in piazza Stallani a Cairo Montenotte. “Abbiamo parlato con un migliaio di persone – spiega il presidente del comitato Giuliano Fasolato – e l’impressione è che siano in molti a voler partecipare, anche perché il tema è importantissimo. Ci aspettiamo una risposta forte da parte del territorio, siamo fiduciosi e in questi settimane non smetteremo di promuovere la manifestazione”.
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L’idea è quella di ripresentare lo stand anche giovedì prossimo a Cairo, così come avvenuto la scorsa settimana. Ma non solo Cairo, la volontà è di pubblicizzare l’evento anche nel resto della Valbormida. E se in alcuni Comuni, come Millesimo, se ne occuperà l’amministrazione stessa in altri ci penserà il comitato: “Ieri siamo stati al mercato di Carcare dove andremo anche mercoledì prossimo – rivela Fasolato – e stiamo pensando di organizzare il volantinaggio anche il prossimo sabato in un’altra cittadina valbormidese”.
Secondo le previsioni del Comitato locale, saranno almeno 2mila i cittadini che si presenteranno il 9 aprile alle 14:30 in piazza della Vittoria per poi unirsi al corteo diretto al San Giuseppe che verrà simbolicamente abbracciato da tutti i partecipanti. Tra questi tutti i sindaci della Valbormida, anche se – come più volte rimarcato – si tratterà di un evento senza alcun colore partitico, proprio come avvenuto durante la marcia per l’ospedale di Albenga.
Il comprensorio ingauno ha mandato un segnale forte alla Regione con oltre 6mila partecipanti e lo stesso vuole e deve fare la Valbormida, come sottolineato dal sindaco di Cairo Paolo Lambertini: “Sarà fondamentale un’importante presenza a questa manifestazione. Iniziative di questo tipo sono molto rischiose, anche perché, per esempio, se ci ritroviamo 300 persone in piazza il rischio è quello di un effetto boomerang – ha detto a IVG nei giorni scorsi – Andiamo in piazza per riportare a Cairo i servizi utili per i cittadini, soprattutto per quanto riguarda l’emergenza”.
La lotta per l’ospedale, però, non passa solo da questa manifestazione. Dopo anni di richieste mai esaudite e di ricorsi che hanno lasciato in un limbo la privatizzazione (poi esclusa dalla Regione), è arrivato il ricorso straordinario presentato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte del Comitato e di tre consiglieri di minoranza (Giorgia Ferrari, Silvano Nervi e Matteo Pennino). Nel documento si chiede l’annullamento della delibera regionale che prevede la trasformazione del San Giuseppe in ospedale di comunità in favore della qualifica di area disagiata. Una notizia che ha scatenato la durissima reazione della Regione: “Se passa il ricorso – hanno fatto sapere – saltano i 10 milioni e mezzo di investimenti previsti dal Pnrr”. Risposta commentata dai diretti interessati come “irriguardosa e poco rispettosa”.
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