Savona. È partita questa mattina alle 7 dalla Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona la tradizionale processione votiva in occasione della festa della Madonna di Misericordia. Dopo due anni stop forzati a causa dell’emergenza Covid, torna una delle tradizioni più sentite dai savonesi.
Al tradizionale pellegrinaggio hanno preso parte numerosi cittadini che hanno sfidato il forte vento e le basse temperature di inizio mattinata. La processione si è conclusa alle 9.30 nel piazzale del Santuario Nostra Signora di Misericordia, dove il vescovo Calogero Marino ha presieduto la solenne Messa pontificale (cliccando qui è possibile leggere il testo completo dell’omelia)
“È un giorno bello e in cui chiediamo a Maria di ricominciare, anche se sappiamo che non tutto sarà come prima e forse questo sarà anche una cosa buona – ha commentato il vescovo ai microfoni di IVG poco prima dell’inizio della processione -. Ricominciare ripartendo dall’essenziale, che è l’incontro con il Signore e l’ascolto della parole. Ma ricominciare anche pregando per la pace in questo tempo così difficile. Questo è il senso del nostro salire oggi verso il Santuario”.
LA PARTENZA DELLA PROCESSIONE
Ancora nulla da fare, invece, per il ritorno di un’altra importante tradizione molto cara a tutta la città della Torretta: “Venerdì Santo era più complesso, perché coinvolgeva più persone nel centro città ed è stato saggio e prudente rinviare ancora di un anno”, ha aggiunto il vescovo.
Parole condivise dal Priore generale Mauro Biancavilla della confraternita di N.S. di Castello, che nei giorni scorsi aveva motivato così la scelta di rinviare ancora di un anno il ritorno alla tradizionale processione: “Anche se la situazione sembra migliorare, la Processione del Venerdì Santo coinvolge moltissimi confratelli e si tratterebbe di un gigantesco assembramento che metterebbe a rischio sia i portatori sotto le casse sia le migliaia di fedeli che accorrerebbero a vederla. Parliamo di 30/40 mila persone, non ci sentiamo di rischiare che scoppi qualche focolaio tra i portatori o tra i fedeli“.
Presenti alla processione anche il sindaco di Savona Marco Russo e il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. “È un ritorno alla normalità ed un momento molto importante per la nostra città e le nostre tradizioni – ha commentato il primo cittadino -. Piano piano riprendiamo le vecchie abitudini ma ne iniziamo anche di nuove”. Gli fa eco il numero uno di Palazzo Nervi: “Il significato di questa giornata è importante non solo per Savona, ma per tutto il nostro territorio – ha affermato Olivieri -. È un momento importante non solo per chi ha fede nel cuore e crede in questi valori, ma per tutti perché significa un ritorno alla normalità”.
IVG “A CACCIA” DI BALUNETTI
La processione di questa mattinata è stata anticipata ieri sera da un’altra importante tradizione savonese risalente al 1815: i “balunetti”. I palloncini (ma non solo) illuminati da candele posizionati fuori dalle finestre e dai balconi del centro città. Ieri sera – insieme al direttore editoriale di IVG Sandro Chiaramonti – il nostro giornale ha realizzato un tour in diretta sulla pagina facebook “a caccia” dei balunetti esposti sui terrazzi della città.
Nel pomeriggio saranno officiate ancora altre celebrazioni liturgiche alle ore 16 e alle 18. La cripta resterà aperta ai fedeli ma non sarà possibile il bacio dell’effigie di Maria. Infine saranno disponibili sacerdoti per amministrare il sacramento della Confessione.
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