Colosso arabo

Expo Dubai, il presidente di Autorità Portuale incontra Dp World: gli emiri sbarcheranno in Liguria?

Avviato un dialogo con gli Emirati anche sul settore della nautica da diporto: "Il loro interesse cresce, e noi abbiamo una grande tradizione"

Dubai. Potrebbero “sbarcare” in Liguria le navi degli emiri di Dp World, colosso arabo dello shipping con sede a Dubai. Per ora è solo una suggestione, ma domani il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, incontrerà i vertici della multinazionale per tentare di renderla un po’ più reale. Lo ha raccontato lo stesso Signorini questa mattina a Dubai nel corso di una tavola rotonda legata al “Regional Day” che vede la Liguria protagonista nel Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.

Signorini ha partecipato come parte della delegazione ligure: “L’Expo è il più importante evento fieristico a livello mondiale – spiega – E’ giusto e importante che il nostro sistema Paese – che ne ha beneficiato nel 2015 con l’Expo di Milano – venga qua”.

Essere a Dubai è un’opportunità, quindi, anche se gli scali liguri di Genova e Savona non hanno bisogno di presentazioni: “Il porto di Genova è il secondo meglio connesso nel Mediterraneo con Valencia, è uno dei principali gateway, siamo scalati da tutte le principali compagnie di shipping del mondo e abbiamo i principali operatori di terminal mondiali come Singapore o APM. L’obiettivo della visita non è quindi essere conosciuti, il nostro porto non ha questo problema; l’obiettivo è rafforzare le aree di cooperazione”.

Una relazione tra Genova e Dubai già esiste: “Non siamo in un posto a noi ‘poco familiare’ – chiarisce Signorini – qui siamo lungo la rotta che dal Pacifico raggiunge l’Europa, una delle principali dello shipping, quindi condividiamo con gli Emirati il comune interesse a sviluppare questo traffico marittimo. Veniamo da due anni e mezzo in cui questo presidio è stato minacciato dalla pandemia, e oggi stiamo vivendo un’ altra forte tensione con il conflitto tra Russia e Ucraina: il primo obiettivo quindi è confrontarci con un altro punto fondamentale di questa rotta.

“Il secondo, come porto di Genova, è che qui a Dubai opera uno dei più forti terminalisti a livello mondiale, Dp World: è una realtà molto forte nella gestione dei terminal portuali ma anche di quelli retroportuali, vicini ai mercati di destinazione della merce e raggiungibili via strada, ferrovia o fiume”. E proprio per questo domani si terrà un incontro con i vertici della multinazionale araba: “Recentemente Dp World ha aperto nuovi retroporti in Europa. Il porto di Genova è molto interessato all’integrazione tra la realtà portuale e quelle retroportuali vicine ai nostri mercati di riferimento, per ora il nord Italia ma in futuro anche oltre le Alpi”.

Il terzo settore di interesse è la cantieristica: “Cresce l’interesse degli Emirati per la nautica da diporto, la costruzione e riparazione di grandi yacht, e a Genova abbiamo una tradizione molto forte in questo. Anche qui, quindi, stiamo avendo un confronto”.

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