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L'occhio di vetro

Da “Il mago di Oz” a “La bella e la bestia”: ecco due libri da Oscar

"L'occhio di vetro" è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli

Generico marzo 2022

Eccoci all’ultimo appuntamento prima della notte degli Oscar. Per chiudere in bellezza ho deciso di parlare di due dei miei film, e libri, preferiti; due pellicole che hanno alzato gli standard e scritto due pagine molto importanti nella storia del cinema.

“IL MAGO DI OZ”

Un bellissimo film musicale (cioè non proprio un musical ma un film in cui la colonna sonora è molto importante- infatti le due statuette che guadagnerà saranno per la colonna sonora e per la celeberrima canzone “Over the rainbow”-). Innovativo per l’uso degli effetti speciali ed estremamente abile nell’utilizzo delle scenografie e degli effetti di colore- infatti la prima parte, nel Kansas, è in bianco e nero mentre la seconda, nel mondo di Oz, è caratterizzata da colori brillanti-.

“Non badare all’uomo dietro la tenda”

TRAMA

Dorothy, che vive nel Kansas con gli zii, viene travolta da un tornado che la porta nel regno di Oz. Inizialmente la ragazza è felice di essere lontana da casa- una realtà noiosa e in cui la vita del suo cagnolino Toto è in pericolo- ma le persecuzioni da parte della strega dell’Ovest le faranno capire che non c’è posto più bello di casa. Per riuscire a tornare nel Kansas dovrà recarsi nella città di Smeraldo per incontrare il potente Mago di Oz; in questo viaggio incontrerà tre amici- lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone- che la accompagneranno nelle sue avventure per tornare a casa.

Lyman Frank Baum (1856-1919) è stato scrittore e produttore cinematografico americano. Autore del celebre- e bellissimo- ciclo di Oz, di cui il volume più noto, nonché il primo, è “Il meraviglioso mago di Oz”. Da questo sono stati tratti molti film- in versione di musical, di cartoni animati, di prequel e sequel-.

Per i bambini

Anche se il “Mago di Oz” è un film- e un libro- tranquillamente fruibile anche da un pubblico più giovane, il prossimo film è espressamente pensato per i bambini. La pellicola è stato elogiata soprattutto per la sua narrativa romantica, l’animazione (specialmente nella scena del ballo che vede l’uso di tecniche innovative, alternando l’animazione tradizionale con tecniche CGI), per i personaggi e i numeri musicali.

“LA BELLA E LA BESTIA”

30° Classico Disney, terzo film del “Rinascimento”, del 1991 è stato il primo film d’animazione ad essere candidato all’Oscar come miglior film, e manterrà questo primato fino al 2010. Si guadagnerà due statuette: migliore colonna sonora e miglior canzone, per “Beauty and the Beast”.

“Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?”

TRAMA

Un mercante, trovato rifugio in un castello apparentemente vuoto, coglie una rosa da portare alla figlia Belle che l’aveva chiesta come regalo. Il padrone di casa, un’orrenda bestia, gli risparmia la vita in cambio di Belle; con lei è gentile, generoso e le chiede di sposarlo, ma Belle rifiuta. Le consente di tornare a casa- solo per una settimana o lui sarebbe morto- ma qui viene trattenuta dalle sorelle, gelose. Tornata al castello trova la bestia morente ma, per salvarlo, acconsente a sposarlo; così facendo spezza la maledizione che l’aveva colpito tornando ad essere un bellissimo principe.

Come per la maggior parte delle fiabe non è chiaro, né facile, attribuire ad una sola persona l’opera. Per questo caso abbiamo almeno tre possibili nomi: Giovanni Francesco Straparola (1550), Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve (1740), mentre la versione più popolare è di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1756).

PICCOLE SCHEGGE

Ci sono tantissimi aneddoti sul Mago di Oz: ad esempio Anna Marchesi ha prestato la voce a Dorothy, nel primo doppiaggio, o che il film- diretto da Victor Fleming- ha registrato molti incidenti sul set. Anche se il più “dolce”, secondo me, è quello che riguarda la giacca del mago: i costumisti trovarono, in un mercatino dell’usato, una giacca con cui vestire il mago e questo indumento risultò perfetto. Si è poi scoperto che quella giacca, capitata per caso sul set, fosse appartenuta allo stesso Baum.
“La Bella e la Bestia” appartiene al Risorgimento Disney: con questo termine s’intende il decennio (1989-1999) in cui la Disney è tornata competitiva nel mondo del cinema dopo una “crisi”, qualitativa e d’incassi al botteghino, negli anni ’80. A questo periodo di grazia appartengono capolavori come “La Sirenetta”1989, “Aladdin”1992, “Il re leone”1994 e “Fantasia 2000” 1999, solo per citarne alcuni.

“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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