Programmazione

Consiglio regionale: 104mln per il Psr. E proroga del piano sulla pesca

L'esito di due delibere sula gestione dei fondi per settori strategici dell'economia ligure

Liguria. Con 15 voti a favore (maggioranza), e 12 astenuti è stata approvata la proposta di deliberazione 44 “Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, presa d’atto delle modifiche approvate dalla Commissione europea a seguito del prolungamento del periodo di vigenza al biennio 2021-22”.

La modifica prevede che la validità del PSR 2014-20 sia prorogato fino al 31 dicembre prossimo in osservanza ad alcune disposizioni dell’Unione Europea: in particolare, attraverso il Regolamento Ue 2220 del 2020 è stato prorogato al 31 dicembre 2022 l’attuale periodo di programmazione per garantire continuità nell’attuazione della PAC (Politica agricola comune) post 2020, che non ha ancora concluso l’iter legislativo, ed è stata definita una dotazione finanziaria aggiuntiva di risorse “ordinarie” per il biennio 2021-2022.

A queste risorse “ordinarie” sono state aggiunte risorse ulteriori per finanziare misure volte a favorire la ripresa dopo la crisi generata dalla pandemia. Alla Liguria, fra Fondi europei, fondi regionali e nazionali, sono destinati in totale 104 milioni di euro in due anni.

Con 15 voti a favore (maggioranza) e 12 astenuti è stata invece approvata la proposta di deliberazione 43 “Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura triennio 2019-2021. Proroga al 31/12/2022”. Il programma ha durata triennale e rappresenta lo strumento di pianificazione regionale per il settore pesca e acquacoltura marittima professionale. Il provvedimento proroga a fine anno l’attuale programma per poter predisporre il “Programma regionale 2022-2024 coerente con il Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura per il triennio 2022-2024 e con le disposizioni Ue del programma operativo 2022-2027.

La Regione aveva adottato, con la deliberazione del Consiglio regionale n.1 del 2020 il “Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura per il triennio 2019-2021, che è dunque in scadenza, tuttavia, poiché il piano regionale deve essere conforme al programma nazionale triennale, ma il Ministero delle politiche agricole non ha ancora predisposto il documento 2022-2024, è opportuno posticipare l’adozione del nuovo programma triennale regionale, anche in attesa del provvedimento allegato relativo all’attuazione del Fondo europeo 2021-2027, che ha l’obiettivo di contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica del settore mitigando anche gli effetti negativi causati dalla pandemia da Covid

Sulle due delibere al vaglio del Consiglio regionale, l’assessore alla Pesca Alessandro Piana ha illustrato nei dettagli le misure adottate.

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