Mano tesa

Cisl finanzia una missione diretta in Ucraina: un pullman con medici e infermieri per portare 50 profughi in Liguria

Il segretario generale Sbarra: "Stiamo senza se e senza ma con il popolo ucraino, vergognoso chi volta le spalle a Zelensky"

Generico marzo 2022

Genova. Ci saranno anche pediatri e medici per dare supporto nel lungo viaggio di ritorno sul bus che la Cisl Liguria ha deciso di inviare in Ucraina. Una “missione” interamente a carico del sindacato, pronta a partire nei prossimi giorni, forse già entro fine settimana. La notizia è emersa oggi a margine del convegno regionale ai Magazzini del Cotone col segretario generale ligure Luca Maestripieri e il segretario generale nazionale Luigi Sbarra. Con questo pullman 50 profughi ucraini saranno portati in Liguria.

“Siamo molti grati per quest’attenzione verso il nostro Paese, spero che riusciremo a raccogliere aiuti per le regioni che stanno soffrendo – spiega Olga Grytsenko, intervenuta al congresso in rappresentanza della città di Odessa, gemellata con Genova -. Nella mia città c’è una situazione di forte stress, ieri sono stati attaccati edifici privati e ci sono stati feriti ma fortunatamente tutti sono sopravvissuti. Credo che l’Ucraina vincerà questa guerra perché non ci sono altre possibilità“. Con lei anche Igor Mendelevich, vice ambasciatore onorario di Odessa.

La Cisl è convintamente senza se e senza ma con il popolo ucraino. Sono stati forti i messaggi che Zelensky oggi ha anticipato nella comunicazione al Parlamento, forte il suo grido disperato rispetto alla condizione di sofferenza del popolo ucraino. Quelle parole dovrebbero essere monito per tutti per un impegno ulteriore perché si alleggerisca l’attacco militare, perché ci sia una tregua, perché si spenga il conflitto, perché si aiuti il ritiro delle truppe di Mosca dai territori occupati e si ritorni urgentemente al tavolo politico e della democrazia”, ha commentato a margine Sbarra.

Il segretario generale ha commentato il gesto di alcuni parlamentari che si sono assentati durante il discorso di Zelensky (in cui è stata citata più volte Genova): “È un comportamento vergognoso. Voltare le spalle a un presidente eletto, che rappresenta un Paese democratico, sovrano, schiacciato dalle bombe e dai missili della Russia è inqualificabile, soprattutto quando questi atteggiamenti arrivano da rappresentanti del Parlamento, un gesto assolutamente sbagliato”.

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