Decreto energia

Caro gasolio, agricoltura e pesca: ecco il credito d’imposta per l’acquisto di carburante

Un primo aiuto per contrastare l'aumento dei costi gestionali

deposito gasolio

Liguria. Contrastare il caro-energia e l’impennata dei prezzi delle materie prime che aumentano vertiginosamente i costi di produzione: una esigenza rilanciata anche dal settore agricolo e dalle sue filiere produttive. Per le aziende i rincari hanno visto aumenti di oltre il 10% su torbe e prodotti fitosanitari, oltre a imballaggi e trasporti, in un momento chiave della produzione e della stessa commercializzazione dei prodotti.

Nonostante il decreto-energia del Governo sia giudicato da molti come insufficiente, si introduce un contributo sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca. Dunque una parziale compensazione, pari al 20% della spesa sostenuta, relativa al primo trimestre dell’anno 2022.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, entro il 31 dicembre 2022; non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’Irap; è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto; è cedibile, solo per intero, dalle imprese beneficiarie ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari.

Le aziende beneficiarie devono richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al credito d’imposta. Il visto di conformità è rilasciato dai Caf o professionisti abilitati.

Le modalità attuative delle disposizioni relative alla cessione e alla tracciabilità del credito d’imposta, da effettuarsi in via telematica, anche avvalendosi degli intermediari abilitati, saranno definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

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