Etr1000

Bombardier, raggiunto l’accordo per il trasferimento del ramo d’azienda del progetto Zefiro a Hitachi

I lavoratori coinvolti sono una settantina, su Milano e Napoli

Bombardier Vado

Vado Ligure. Si è tenuto ieri a Roma, presso la sede di Hitachi Sts, l’incontro per la definizione della procedura di cessione di ramo d’azienda di Bombardier, ex art.47 Legge 2112, processo monitorato dall’antitrust Comunità Europea garante del trasferimento.

Si tratta di un passaggio già annunciato lo scorso dicembre, che vede Alstom trasferire a Hitachi le attività di competenza di Bombardier Transportation relative al treno ad altissima velocità V300 ZEFIRO. L’accordo prevede, oltre il conferimento dei lavoratori, il passaggio di tutte le attività tecniche e progettuali dell’ETR1000 ad Hitachi.

“L’operazione industriale – spiega la Fiom Cgil – è dettata, oltre che da esigenze legate alle sinergie industriali, anche da una imposizione dell’antitrust UE, come condizione della fusione Alstom Bombardier”.

I lavoratori e lavoratrici interessati/e, legate al treno Etr1000 oggetto della procedura, sono in totale 74, dislocati su due siti, Milano e Napoli. L’impatto sul sito di Vado Ligure è limitato a un paio di ingegneri al lavoro esclusivamente sul progetto Zefiro.

La delegazione Fim Cisl “esprime un giudizio positivo sull’intesa raggiunta – fa sapere il coordinatore nazionale Giuseppe De Francesco – in quanto ai 74 lavoratori conferiti verranno garantiti tutti i trattamenti derivanti dal rapporto lavorativo con Bombardier ed acquisiranno elementi di miglior favore previsti in Hitachi Rail STS”.

L’accordo per la Fim “assume una rilevanza notevole, in quanto dà la possibilità ad Hitachi di potersi dotare nell’immediato futuro della possibilità di poter realizzare il treno Full Hitachi High Speed”.

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