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Assistenza domiciliare ad Albenga, Tomatis (Fdi): “Varato nuovo bando ma le anomalie restano”

"Chiediamo al sindaco di vigilare sull'operato dei suoi collaboratori affinché il prezzo della crisi non ricada come al solito sui più deboli"

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Albenga. “Il Comune accelera per risolvere il problema della carenza dell’organico dei servizi sociali con un nuovo bando ma le anomalie restano”. Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia, torna sul caso dell’assistenza domiciliare in favore delle famiglie bisognose.

“L’Amministrazione ha varato un nuovo bando dopo che il primo non aveva sortito gli effetti sperati andando praticamente deserto. Anche qui non mancano le sorprese – dice Tomatis – Mentre nel primo anno erano previste 3.500 ore annue per 3 anni alla cifra stabilita, per renderlo più appetibile il nuovo bando è passato a 3.000 ore annue sempre per 3 anni, ma con la stessa base economica”.

“Si evince quindi che hanno tolto del tempo per un servizio indispensabile per chi ne ha bisogno cambiando i criteri della gara. Infatti da un conto veloce si capisce che si è passati da 10.500  ore a 9.000 ore riducendo drasticamente il servizio rivolto all’utenza in difficoltà. Sono forse calate le esigenze degli albenganesi? – si chiede Tomatis.

“Non credo, con la pandemia le richieste da parte delle famiglie sono aumentate. Faccio presente all’amministrazione che i problemi ai quali sono stati incaricati di risolvere delle famiglie in difficoltà non si affrontano con le promesse da marinaio ma con il lavoro e la ricerca delle soluzioni percorribili. Chiediamo al sindaco di vigilare con molta attenzione sull’operato dei suoi collaboratori affinché il prezzo della crisi economica non ricada come al solito sui più deboli”, conclude.

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