Dopo una regular season conclusa al secondo posto, in una stagione accompagnata da situazioni convulse, per l’Albenga è tempo di prepararsi alla seconda fase, quella dei playoff.
Domenica al Riva arriverà il Campomorone, squadra ostica che ha concluso il proprio girone al quarto posto e, in aggiunta, con un proprio giocatore al secondo posto nella classifica marcatori: Christian Provenzano, con 12 reti.
Sarà curioso analizzare la nuova impronta dell’espertissimo Flavio Ferraro, che ha iniziato il suo lavoro da poco più di un mese, ma concludere il campionato vincendo a Cairo Montenotte potrebbe essere stato importante per acquisire convinzione e caricare il proprio pubblico.
Proprio quest’ultimo è una delle armi più forti dei bianconeri, sia in casa e sia in trasferta, composto da persone che amano l’Albenga. Gli ultras della Gradinata Sud, anche nelle difficoltà che ci sono state, sono sempre stati presenti per cantare e incitare prima i ragazzi di Alessandro Lupo, e poi sotto la gestione Ferraro.
Tuttavia non c’è solo la Gradinata Sud a dare il proprio supporto, ma anche un altro gruppo di tifosi riorganizzato nel 2020: “I Fedelissimi”.
Il presidente è un allenatore di basket con 36 anni di esperienza, tra Serie B, C1 e C2, ma con una passione viscerale per il calcio e, ovviamente, per l’Albenga. Si sta parlando di Andrea Lupi, che ha parlato a nome del proprio gruppo spiegandone la composizione: “Per prima cosa grazie per averci interpellato in quanto grandi appassionati e tifosi. L’idea è nata nel 2019 per convogliare tutte quelle persone che tengono realmente alle sorti della nostra Albenga. Il gruppo conta persone che vanno dagli 80 ai 20 anni, pertanto c’è chi ricorda i tempi gloriosi e chi si affaccia ora, tutti però con grande passione“.
Personalmente il sangue bianconero scorre da parecchio tempo: “Io sono ingauno dal 1990, ed ho visto la prima partita all’Annibale Riva nel 1992. Di ricordi ne ho parecchi, sia delle vittorie in campionato sia dalle salvezze strappate con sudore e fatica dai nostri ragazzi”.
Le vicende societarie verificatesi nel corso della stagione di certo non hanno fatto bene all’ambiente, tuttavia continua ad esserci un rapporto di fiducia e speranza verso il domani: “Noi non abbiamo un legame diretto, però spesso dialoghiamo con i vertici per capire il momento e le varie situazioni, non sbilanciandosi, ma si percepisce un entusiasmo moderato e fiducia nel gruppo squadra, una cosa che non guasta. Per capire tutto bisognerà aspettare, sicuramente chiederemo lumi per il futuro, ma ora dobbiamo giocarci un playoff che è sempre incerto, dove anche le favorite partono sullo stesso piano delle outsider. Pertanto, la nostra idea è quella di seguire sia in casa che in trasferta con passione e rispetto per tutti. Le questioni societarie si spera vengano risolte, però ora è il campo che deve parlare“.
Sulle dimissioni di Alessandro Lupo e l’arrivo di Flavio Ferraro c’è stato un po’ di sgomento, ma i tifosi sono rimasti comunque soddisfatti da ciò che si è visto anche successivamente: “Mentre la perdita di qualche giocatore era nell’aria, l’addio di Lupo e il suo staff è stato completamente inaspettato, ma sicuramente avranno avuto le loro ragioni. Lupo ci ha portato quasi ai playoff, Ferraro ha completato l’opera: perfetto gioco di squadra, rosa piena zeppa di giovani bravissimi che danno l’anima ogni partita per l’Albenga. Questo è il nodo importante, ed è per questo che staremo ancora di più vicini a questi splendidi ragazzi”.
Infine, unitamente a tutto il gruppo dei “Fedelissimi”, Lupi chiede il supporto di tutto il mondo ingauno: “Domenica tutti al Riva, i ragazzi hanno bisogno di noi: si parte da 0-0 e, soprattutto, si è tutti sullo stesso piano. Crediamo nella D, come penso tutte le nostre concorrenti, sognare non costa nulla…FORZA ALBENGA!“