Albenga. Sono già arrivati sul territorio ingauno almeno 15 profughi ucraini (è il numero degli arrivi ufficiali comunicati al Comune). Un numero destinato a crescere in modo esponenziale nelle prossime settimane, ma che salirà già prima della fine della settimana in corso: entro domenica, infatti, ne sono attesi altri 10.
Un totale di 25 persone in fuga dalla guerra in Ucraina, divisi tra mamme e minori (11 i giovanissimi).
Ma il Comune di Albenga si è fatto trovare pronto, reperendo spazi ad hoc anche grazie alla diocesi, alla caritas e ad alcune strutture ricettive locali che hanno dato disponibilità, ovviamente a titolo gratuito.
“Siamo pronti a mettere in campo tutte le forze e gli aiuti opportuni e necessari per far fronte all’emergenza scaturita dalla guerra in Ucraina, – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Marta Gaia. – Siamo in contatto costante da una parte con la Prefettura, che ci sta aiutando ad orientarci sia in ambito burocratico che sanitario, dall’altra con la nostra polizia locale per cercare di dare risposte efficienti e repentine”.
Tutti i profughi in arrivo dovranno poi recarsi a Savona, al PalaCrociere, per eseguire un tampone Covid, complice anche il bassissimo numero di vaccinati in Ucraina e l’emergenza Covid, parzialmente rientrata, ma non certo finita.