Implementazione

Accoglienza profughi ucraini a Savona, sindacati: “Ufficio immigrazione carente di organico. Necessari rinforzi”

Silp Cgil: "Il personale non può garantire ancora per molto il carico di lavoro che supera le oltre cento pratiche quotidiane"

Point profughi ucraina Savona

Savona. “A dura prova la macchina degli aiuti. La Questura di Savona sta affrontando, encomiabilmente, l’emergenza ma l’ufficio immigrazione, con un organico già carente da anni, ha una vitale necessità di rinforzi”. A sollevare la questione la federazione Silp Cgil e Uil Polizia provinciale.

“Il personale, a cui va il nostro plauso per l’impegno in questa delicata fase di accoglienza, non può garantire ancora per molto il carico di lavoro che supera le oltre cento pratiche quotidiane – proseguono dai sindacati -. La congiuntura geopolitica che stiamo vivendo, con le apocalittiche ripercussioni umanitarie, sta mettendo a dura prova la macchina degli aiuti, una macchina che non può permettersi di fermarsi. Anzi, deve correre se vuole garantire un’efficiente protezione internazionale”.

“Non sono numeri ma persone, famiglie, bambini unite da una tragedia immane ai quali dobbiamo offrire accoglienza senza se e senza ma – aggiungono -. Non solo è necessario prorogare immediatamente il contratto a scadenza del personale civile, già presente e di imminente scadenza, ma è vitale che vengano assegnati nuovi poliziotti. Ne arriveranno entro l’estate ma ciò non basterà neppure a coprire un terzo di coloro che andranno in quiescenza”.

“Il Silp ha già fato i suoi passi scrivendo dettagliatamente al dipartimento della pubblica sicurezza, ora la palla passa alle istituzioni” concludono.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.