Liguria. La proposta che sarà lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini di una “federazione” di centrodestra a livello nazionale inevitabilmente avrà ripercussioni con cui tutti dovranno confrontarsi a breve. Chi entrerà nella federazione? Quale sarà la leadership e quali le regole di ingaggio?
Rispetto alle tensioni nel centrodestra ligure il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti prendere tempo ma sul punto, a chi gli chiede se lui e gli altri partiti centristi avranno spazio nella futura “federazione repubblicana”, chiarisce: “Se prendiamo il partito repubblicano ad esempio io credo di essere stato il precursore assoluto quando mi tutti mi dicevano che ero un pazzo che delirava vediamo che è davvero molto vasto. C’è dentro di tutto e ha meccanismi di selezione della classe dirigente e del governo del partito democratici, trasparenti e molto articolati come le primarie e i caucus”.
“Se a questo ha intenzione di arrivare, come sasso nello stagno, la proposta del segretario leghista, è molto interessante per molte anime – aggiunge – Vuol dire prima di tutto mettere in discussione l’identità del suo partito”.
“Se si pensa di allargare i contorni politici e valoriali della Lega a tutte le altre anime della coalizione temo che fallirà – precisa invece – se la Lega invece intende aprirsi a chi, come Toti e altri centristi, immagina politiche anche assai diverse a quelle che la Lega ha propugnato in questi anni per poi confrontarsi all’interno con meccanismi di democrazia, può essere una semplificazione importante. Vedremo come la recepirà il Paese”.