Lettera al direttore

Contrarietà

Spostamento ferrovia Finale/Andora, Assoutenti: “L’opinione pubblica si sta svegliando”

di Gian Luigi Taboga

raddoppio spostamento ferroviario

Le incertezze di una politica trasversale e il diritto a conoscere la verità.

Per sostenere tesi fondamentalmente errate, si stanno utilizzando metodi che hanno il solo merito di risvegliare finalmente l’opinione pubblica su un problema di enorme importanza quale il trasferimento a monte della ferrovia Finale/Andora.

Da parte di chi della politica fa mestiere si susseguono proclami del tipo :
-Il progetto definitivo è pronto ,quasi pronto , modificabile ,assolutamente immodificabile (con qualche ritocco) ;
-il progetto è quello del 2011 , è stato rivisto , è assolutamente innovativo;
-lo spostamento porterà subito vantaggi agli utenti , forse in un prossimo futuro, forse danneggerà un poco i pendolari ma sarà utile per il turismo , forse ………
-lo spostamento non danneggia l’ambiente ma lo modifica solo quel tanto che basta, anzi lo migliora.
-spariscono le stazioni dai centri rivieraschi , nessun danno, meglio l’aria di montagna e i collegamenti con autobus, navette, mezzi propri ( auto, moto, bicicletta, monopattino )
-aumenterà la velocità di percorrenza , soltanto un poco , forse per niente , forse……
-aumenterà il traffico merci , non subito, ma solo quando la configurazione delle gallerie ne permetterà il transito , forse in un prossimo futuro ci saranno anche scali merci, per il momento non sono previsti;
-il finanziamento è previsto a carattere europeo, no è nazionale, per il momento non c’è certezza di finanziamenti adeguati e garantiti , sollecitiamo il ministro……………;
-sentiremo tutti gli interessati al progetto ( utenti, agricoltori, associazioni, pendolari cittadini comuni) , ma forse non serve perché tutto è già deciso , forse li sentiremo dopo, forse non serve neppure sentirli;
-il futuro sono le piste ciclabili che si autofinanzieranno , ci sono esempi eclatanti di ottima gestione ,forse a parte i fallimenti;
-gli agricoltori hanno ragione e continueremo a dargliela, nessuno gli vieta di protestare !

Finalmente l’opinione pubblica sta prendendo coscienza del problema ed emerge il suo malcontento atto a rovesciare anche il trono dei “potenti”.

Ci sono diritti costituzionali quali il diritto alla mobilità , alla libera informazione , alla sussidiarietà , alla salvaguardia dell’ambiente che non possono essere calpestati e ai quali i cittadini fanno riferimento e per i quali conferiscono mandato ai loro Amministratori centrali e periferici.

E’ necessario ricordare che ” per quanto riguarda i diritti di tutti, tutti hanno il diritto di esprimersi perché la libertà è partecipazione”.

Nell’interesse di tutti evitiamo il contrario!

Gian Luigi Taboga
Assoutenti Savona

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