Vado Ligure. “È una rivoluzione industriale“. È tranchant il commento del sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano presente nel sito di Tirreno Power dove è in corso lo smantellamento degli edifici dei gruppi a carbone dell’ex centrale.
I lavori sono iniziati a novembre 2021 ma per questioni di sicurezza è stato possibile aprire l’area ai giornalisti solo oggi. Le parole di Giuliano non nascondono la sua soddisfazione giustificata dalla fase espansiva del porto e del retro porto vadese negli ultimi anni e dalle prospettive ulteriori di crescita: “E’ una rigenerazione economica di queste aree con la previsione di una conversione produttiva“, ha aggiunto Giuliano.
Uno skyline completamente nuovo: “Oggi siamo qui a vedere il cambiamento di un territorio che si potrà cogliere a chilometri di distanza”, ha commentato il direttore corporate affairs Tirreno Power Enrico Erulo. Il 95% dei materiali di scarto (30 mila tonnellate) rientreranno nel ciclo produttivo: le fonderie avranno a disposizione rame, alluminio e ferro.
E’ stata attraversata una fase segnata da un calo occupazionale che, però, le istituzioni del comprensorio, hanno saputo, dati alla mano, sfruttare positivamente: “È una demolizione simbolica, è la fine di un percorso storico che ha dato tanto lavoro ma che è stato anche causa di anni difficili ma che grazie al lavoro condiviso ha saputo rialzarsi”.
Per Giuliano ha svolto un ruolo strategico la posizione geografica di Vado: “Sono sorte nuove attività produtive a partire dalla piattaforma Maesrk che è stata la spinta propulsiva per dare rilancio al territorio e a nuove attività anche a terra”.
A Giuliano fa eco il primo cittadino di Quiliano Nicola Isetta: “E’ un cambiamento sostanziale, questa fase di cambiamento dev’essere gestita tenendo conto del nuovo mondo”.
Per permettere le operazioni sarà utilizzata una grande pinza cingolata che effettua tagli a oltre 30 metri d’altezza. Tirreno Power ha ceduto 30 ettari di terreni ma l’area che si recupererà con lo smantellamento (equivalente a tre campi da calcio) sarà destinata alla conversione produttiva dell’aziend. Tra gli obiettivi “lo sviluppo dell’energia rinnovabile e delle comunità energetiche“