Liguria. “Questa verifica ci consentirà di fare il tagliando. E’ positivo, ma poi smettiamo di fare teatro, smettiamo di cercare le piccole vendette perché non abbiamo raggiunto la ‘caramella’ che volevamo prendere a Roma. Ritorniamo a parlare di territorio, ritorniamo a parlare di Liguria e ritorniamo ad essere felici di avere quello che, probabilmente, oggi è il miglior governatore d’Italia”. Così il capogruppo di Cambiamo in Regione, Angelo Vaccarezza, commentando la “crisi” aperta a inizio settimana dalla Lega.

“Cosa sta succedendo a Genova? Cosa sta succedendo alla maggioranza che sostiene Giovanni Toti? Lo devo dire sinceramente? Non l’ho capito – afferma Vaccarezza in un video pubblicato sui suoi canali social – Non ho capito cosa stia succedendo perché so quello che è successo. A Roma il centrodestra, molto confuso e molto disunito e diviso a metà (perché la metà di Giorgia Meloni voleva un presidente della Repubblica lontano dal Governo Draghi e la metà di Matteo Salvini, voleva un presidente che salvaguardasse il perimetro del Governo Draghi), è esploso. Il centrodestra durante il periodo di ricerca di un nuovo capo dello Stato ha sbagliato ed è andato a schiantarsi. Cosa che Giovanni Toti aveva detto dalla prima riunione. Non per questo la nostra lealtà nei confronti del centrodestra viene meno: bisogna ogni tanto avere la capacità, ahimè non di tutti, di fare quelle analisi politiche che ti dicano dove stai andando”.

“E allora, dato che a Roma alcuni hanno sbagliato, si cerca di far pagare sui territori quelli che a Roma si sono particolarmente distinti per capacità e lungimiranza. E qual è quello che si è distinto più di tutti? Giovanni Toti. Che poi ha una colpa incredibile: rappresenta un movimento che in Liguria è il primo partito. Alle elezioni regionali noi che ci siamo candidati nella lista di Giovanni Toti (e prima di tutto lui che ha dato il nome alla lista) siamo stati premiati con una percentuale più alta di quella degli altri. E non sapendo cosa fare, si parla dell’amministrazione regionale. Ma credo che sia una cosa positiva quella che sta avvenendo. Fare finalmente una verifica di come stiamo lavorando in Regione Liguria, di chi lavora bene e di chi lavora meno bene nella giunta Toti, credo sia un bel tagliando dopo un anno di governo della nostra amministrazione”.

“Quali sarebbero le colpe di Giovanni Toti? – si domanda Vaccarezza – La prima è che ha l’assessorato alla sanità. E ce l’ha perché? Perché un anno fa Rixi e Salvini non dico che lo hanno ‘pregato’ ma hanno condiviso la scelta che la Lega non avesse più l’assessorato alla sanità. La Lega non si era particolarmente distinta nei primi cinque anni di governo Toti, quindi hanno condiviso il fatto che questo assessorato lo avesse il presidente, ci mettesse la faccia e si impegnasse in prima persona. E cosa ha fatto Toti? Non ha tolto un minuto al suo tempo. Perché è vero che Toti si occupa di tante cose, ma lo fa perché ha la capacità e perché mette tempo a disposizione. Durante la pandemia quanti presidenti di Regione sono stati costantemente in contatto con i loro amministrati? Tutte le sere, quando molti di noi erano rintanati in casa per paura del contagio, chi c’era a dare risultati e a cercare di tranquillizzare le persone dicendo la verità e raccontando dove stavamo andando? Il comandante non si vede con la bonaccia, ma con il mare grosso. E di mare grosso in questa terra ne abbiamo avuto tanto. Non voglio scomodare il Ponte Morandi, ma ricordo le mille alluvioni, i mille crolli. E oggi cos’è Regione Liguria? La Regione che usa tutti i fondi che arrivano dall’Europa, che intercetta il maggior numero di risorse che arrivano dal Governo, che ogni euro che spende lo spende non solo per la ricostruzione ma anche per la mitigazione del rischio futuro. E’ una Regione in testa alle classifiche per tamponi, che si è distinta durante la pandemia, che meno ha consumato suolo in questi anni. Non sono dati che vengono da noi, ma da istituti ed enti che non ci sono particolarmente vicini”.

“E allora è serio dire che dato che a Roma non abbiamo avuto le stesse idee (forse perché non ci troviamo in una caserma) a Genova dobbiamo farla pagare ai liguri? Non lo diciamo solo, lo abbiamo dimostrato. Quando Salvini decise di abbandonare il centrodestra per governare con il M5S che in quel periodo di copriva di sterco tutti i giorni in consiglio regionale noi non abbiamo fatto una piega e non abbiamo aperto la crisi nei confronti della Lega. Quando nacque il Governo Draghi, Fratelli d’Italia decise di non aderire: mai ci fu un problema con FdI che a Genova governa con noi mentre a Roma decide di essere in minoranza. I liguri non vanno solo citati. ‘Prima i liguri’ è una bella frase ma i liguri vanno messi in testa ai nostri interessi”, conclude Vaccarezza.

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