Scontro

Savona, la polemica della minoranza: “Regole uguali per tutti. Commissioni e consigli comunali siano in presenza”

Scaramuzza (Lega): "Bisogna tornare alla pseudo normalità. Le discussioni in presenza sono qualitativamente migliori". Il presidente Lirosi: "Motivi di sicurezza, se i consiglieri votano per tornare in presenza rispetto la decisione"

Savona consiglio comunale Savona

Savona. Polemica dei gruppi consiliari della Lega, Schirru Sindaco, Toti per Savona e Movimento Cinque Stelle sulle modalità di svolgimento dei consigli comunali, commissioni e riunione tra i capigruppo in Comune a Savona.

Dopo la convocazione da parte del presidente del consiglio Franco Lirosi per la capigruppo di domani in remoto, durante l’incontro di ieri pomeriggio tra alcuni esponenti della minoranza è emerso malcontento.

Il contrasto è nato dopo essere venuti a conoscenza delle riunione che la giunta svolge a Palazzo Sisto: “Il sindaco e gli assessori fanno riunioni in presenza in sale piccole e noi non possiamo fare le riunioni di commissione e capigruppo? Abbiamo a disposizione un’aula più grande e siamo lo stesso numero di persone“, ha dichiarato il consigliere comunale della Lega Maurizio Scaramuzza.

“Le regole devono essere uguali per tutti“, attacca Scaramuzza. E la minoranza non perdona questa scelta: “Bisogna tornare a una pseudo normalità. Le discussioni sono di qualità migliore quando avvengono in presenza piuttosto che a distanza”.

Sul punto il presidente Lirosi spiega: “Mi sembra giusto adottare questa scelta per motivi di sicurezza legati alla pandemia“. E passa la palla ai consiglieri: “Se per caso volessero votare questa decisione mi terrei democraticamente alla loro volontà”.

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