Savona. “Chiediamo l’installazione di telecamere per individuare chi lascia rifiuti ingombranti fuori dai cassonetti. Ma questo non è l’unico problema, dai comuni limitrofi portano la spazzatura da noi”. E’ una delle criticità emerse durante l’incontro tra la giunta Russo e i residenti di Zinola ieri pomeriggio.
“E’ vietato abbandonare gli ingombranti nelle isole ecologiche – ha sottolineato con forza il sindaco Marco Russo -. Chi lo fa offende la città e i propri concittadini”.
L’assessore con delega alla transizione ecologica e politiche innovative per il ciclo dei rifiuti Barbara Pasquali evidenzia che “i dispositivi di videosorveglianza spesso si rivelano poco funzionali. Alcuni lasciano l’auto distante dal punto di conferimento e si avvicinano incappucciati per non essere riconoscibili”. Quindi, “prima di fare investimenti in questo senso – ha aggiunto Pasquali – va valutata l’effettiva utilità”. Nel frattempo l’assessore è al lavoro con Ata per valutare di ampliare o sostituire alcuni cassonetti e trovare la soluzione migliore per il problema esposto dai residenti.
Nella fase di transizione verso la raccolta porta a porta – che presubimilmente inizierà proprio dai quartieri periferici – sono previsti cassonetti con la chiave: “Questa modalità – fa notare l’assessore – impedirà ai non residenti di portare rifiuti a Savona”. E aggiunge: “Spesso sono le ditte che scaricano i materiali di risulta – aggiunge Pasquali -. Su questo fronte è in corso un’attività investigativa da parte della polizia municipale”.
Il tema dei rifiuti ha caratterizzato la campagna elettorale dei candidati sindaco e la pulizia della città continua a essere una delle esigenze manifestate dai cittadini. “Segnalo il degrado a Legino – scrive una lettrice alla redazione -. Sui marciapiedi si trovano rifiuti e escrementi di cani, forse per maleducazione o per mancanza di un cestino nelle vicinanze”.
A inizio novembre erano entrati in servizio sette nuovi ecoausiliari con il compito di fare informazione e prevenzione e, in ultimo, si occuperanno anche della repressione. Le multe variano: da 50 a 150 euro per chi conferisce i rifiuti fuori dal cassonetto apposito, 150 euro per chi porta i rifiuti a Savona da un altro Comune, 600 euro per chi abbandona gli ingombranti.
A proposito di raccolta rifiuti, che nei prossimi mesi – probabilmente entro l’estate sarà rivoluzionata, i residenti chiedono al sindaco e agli assessori di curare l’informazione e la formazione. Concordi Russo e Pasquali: “L’azienda (Sea-s, la newco che gestirà il servizio di igiene urbana) sarà obbligata ad adempiere a questo obbligo previsto nel piano industriale, ma come Comune collaboreremo per andare incontro ai cittadini e sostenerli nell’affrontare questo cambiamento”.