Pietra Ligure. Il prossimo 7 marzo il governatore e assessore alla Sanità ligure Giovanni Toti parteciperà – in presenza – al consiglio comunale convocato a Pietra Ligure per discutere sul futuro dell’ospedale Santa Corona. In via del tutto eccezionale, a sottolineare l’importanza dell’ordine del giorno, la seduta consiliare si svolgerà alle 11 presso il cinema-teatro comunale Guido Moretti.
“Sarà un consiglio comunale aperto ai sindaci del territorio e avrà all’ordine del giorno la riqualificazione dell’ospedale Santa Corona alla luce dei prospettati finanziamenti di Regione Liguria e dell’Inail”, precisa il sindaco Luigi De Vincenzi.
La notizia arriva a distanza di pochi giorni dalle polemiche che hanno investito il presidente ligure a seguito dell’incontro (questa volta in videoconferenza, vale la pena sottolinearlo) con i sindaci del territorio ingauno per discutere dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. Dopo aver appreso da Toti che l’ospedale di Albenga non potrà avere un pronto soccorso, il primo cittadino albenganese Riccardo Tomatis ha chiamato a raccolta in piazza cittadini e associazioni per mobilitarsi contro questa decisione.
A Pietra Ligure, quindi, Toti non solo verrà di persona, ma lo farà in un contesto particolare, ovvero quello di un consiglio comunale a teatro che, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, potrà essere seguito dal vivo da molti più cittadini rispetto ad una normale seduta a Palazzo Golli.
Sull’atteso progetto di riqualificazione del Santa Corona, il parlamentino pietrese “rincorre” l’assessore alla Sanità ligure dal 30 luglio 2021, data in cui il consiglio comunale approvò all’unanimità un documento in cui Toti veniva invitato a intervenire ad una seduta pubblica per confrontarsi e illustrare le prospettive progettuali alla luce dei finanziamenti annunciati dallo stesso governatore. Alla seduta erano stati invitati anche i sindaci di tutti i Comuni del ponente ligure, da Noli sino al confine di Stato.
Per la riqualificazione dell’ospedale pietrese sul tavolo ci sarebbero 145 milioni di euro per due lotti di interventi. Una cifra enorme così suddivisa: 60 milioni deliberati da Regione Liguria in merito agli indirizzi programmatori in materia di ristrutturazione sanitaria e ammodernamento tecnologico (nello specifico, un totale di 115,890 milioni stabiliti con delibera del Cipe, 60 dei quali destinati al nosocomio pietrese). I restanti 85 milioni derivano dalla programmazione dell’Inail per la realizzazione di opere pubbliche di interesse sanitario.
Cifre su cui il consiglio comunale pietrese si era espresso all’unanimità in questo modo: “Le ingenti risorse consentiranno la totale riqualificazione dell’intero nosocomio, oltre che un sensibile miglioramento e potenziamento dell’offerta ospedaliera, in termini di strutture, di funzioni specialistiche e di avanguardia tecnologica, tali da restituirgli e rafforzare il suo ruolo di eccellenza nel panorama sanitario ligure e nazionale. La complessiva e sostanziale riqualificazione è rilevante non solo per il Comune di Pietra Ligure, cui competono anche implicazioni urbanistiche conseguenti, ma per tutto il territorio del ponente ligure”.
Dopo 7 mesi di attesa, Toti interverrà personalmente in consiglio comunale a Pietra Ligure. Una notizia che lascia sullo sfondo almeno due domande. La prima, la più scontata. Cosa c’è nel futuro dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure? La seconda, forse inevitabile. Come reagiranno i sindaci dei Comuni ingauni a cui Toti si è concesso per parlare del futuro dell’ospedale di Albenga solo in videoconferenza e non in presenza?