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Rifiuti, il 28 febbraio il Consiglio provinciale per il via libera al piano industriale

Verso la conclusione il percorso amministrativo che punta a realizzare una filiera innovativa nel settore

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Provincia. Si terrà il prossimo 28 febbraio, alle ore 11.00, l’atteso Consiglio provinciale che vedrà all’ordine del giorno l’affidamento “in house providing” del servizio di gestione integrata rifiuti urbani nel bacino di affidamento territoriale.

Prevista, infatti, l’approvazione del nuovo piano industriale presentato da Sat Spa, azienda pubblica alla quale spetterà il ruolo di gestore unico.

Dopo un lungo e tortuoso percorso amministrativo e dopo gli ultimi confronti operativi sulla messa a punto nei vari comuni del savonese, finalmente è in dirittura il piano provinciale dei rifiuti: la seduta a Palazzo Nervi sarà preceduta dall’Assemblea dei sindaci per la ratifica finale.

Il piano industriale prevede, secondo quanto trapelato, un porta a porta spinto nei piccoli comuni, affiancato da un porta a porta classico, mentre per altre realtà territoriali ci sarà un sistema integrato e modulato con aggregazioni ad accesso controllato, isole ecologiche o ancora campane interrate o semi-interrate ad accesso elettronico, come per Albenga e Alassio.

Dunque un piano flessibile e adattato alle singole realtà nelle quali si andrà ad operare, dopo la fase tecnica di aggiustamenti, modifiche e integrazioni funzionali ad ottimizzare il servizio di raccolta rifiuti, oltre a rispondere alle direttive dell’ambito d’area omogenea stabilito con i parametri richiesti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente Arera.

Tra i punti chiave la modulazione tariffaria per la Tari, ovvero ogni utente pagherà secondo i rifiuti prodotti, nel quadro di una forte incentivazione da un lato a produrre meno spazzatura possibile, dall’altro sviluppare comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata e il corretto conferimento dei rifiuti stessi.

La Provincia di Savona, salvo sorprese dell’ultim’ora, andrà a traguardare la gestione unitaria del settore come richiesto dalla Regione Liguria, inserendo anche un periodo transitorio per concretizzare e rendere “familiare” la nuova governance, la quale dovrà affrontare anche il delicato tema del nuovo Statuto per l’azienda pubblica Sat, un aspetto giuridico che andrà ad interessare la stessa patrimonializzazione complessiva.

Per quanto riguarda i rapporti con le altre municipalizzate presenti nella procedura in atto: Finale Ambiente e Albisola Servizi provvederanno al conferimento del ramo d’azienda per la gestione rifiuti nei rispettivi comuni (mantenendo la gestione degli altri servizi svolti dalle partecipate comunali).

Ad integrazione del piano industriale al vaglio resta la realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, ora possibile con l’acquisizione da parte della stessa SAT delle quote di EcoSavona (il 25%) che gestisce la discarica del Boscaccio a Vado Ligure, proiettando quindi il savonese verso una nuova governance del settore: riqualificazione degli impianti per stoccaggio, trattamento, valorizzazione e possibile recupero energetico dei rifiuti, fermo restando l’atteso via libera al progetto di ampliamento della discarica vadese, un sito strategico e baricentrico nella politica ligure dei rifiuti.

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