Impianti

Restart Savona, lunedì partono gli incontri tra Comune e società sportive. Rossello: “Presenteremo le nostre proposte”

In 9 giorni verranno coinvolti i 100 soggetti che andranno a costituire l’assemblea della Consulta

Nuovo impianto sportivo Nico Sapio

Savona. Prenderanno il via gli incontri di ReStart tra l’amministrazione comunale di Savona e le società sportive nel periodo compreso fra lunedì 7 e mercoledì 16 febbraio.

“E’ nostra intenzione riattivare la Consulta come sede di coinvolgimento e di ascolto del mondo dello sport savonese – commenta l’assessore Francesco Rossello –. L’assemblea della consulta sarà composta da oltre 100 soggetti, pertanto in questa fase è complicato convocarla sia dal vivo che, visto il numero potenziale dei partecipanti, in remoto. Tuttavia non abbiamo voluto rinunciare a iniziare da subito il confronto, così abbiamo deciso di dividere le società in gruppi omogenei e organizzare più incontri da 15-20 persone l’uno”.

Il primo incontro si terrà nella Sala Rossa del Comune e coinvolgerà CONI, CIP e le associazioni di promozione sociale, gli altri si svolgeranno nella sede del Tiro a segno alla Fontanassa, nel Palascherma Giorgio Faldini e nella palestra Luigi Sicco di via Mentana, nella club house del rugby Savona alla Fontanassa.

“Ringraziamo – prosegue l’assessore Rossello – le società che hanno messo a disposizione i loro spazi. La scelta di svolgere le riunione all’interno degli impianti sportivi vuole essere un modo, seppur simbolico, di rappresentare la vicinanza dell’amministrazione alle società che stanno vivendo anni di forte difficoltà per le conseguenze del Covid a cui, per i gestori, si unisce l’aumento vertiginoso dei costi energetici”.

Nel corso degli incontri il Comune presenterà le sue proposte, “a partire – spiega Rossello – dall’esito parziale dei sopralluoghi degli impianti che si concluderà entro il mese e ci fornirà un quadro degli interventi di manutenzione straordinaria tra i quali individuare quelli prioritari. Ascolteremo le proposte e i suggerimenti delle società, sappiamo che in molti casi saranno un vero e proprio grido d’allarme. In questo momento il tema dei rincari dei costi energetici è l’elemento di preoccupazione maggiore. Nelle scorse settimane abbiamo scritto al governo per richiederne formalmente l’intervento che col passare dei giorni diventa sempre più indispensabile”.

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