Memoria e impegno

Presentato a Savona il “Premio Carlo Giacobbe” dedicato agli studenti: “Approfondire e dialogare, il suo credo”

Mantenere vivo il ricordo dell'uomo, amministratore, politico e lavoratore con riferimento alle nuove generazioni

Savona. È stato presentato questa mattina, presso la sede savonese della Fondazione Centofiori, nella sede di Savona, il “Premio Carlo Giacobbe”, promosso dalla Fondazione, dalla famiglia e da alcuni amici di Carlo. Il premio è stato pensato per mantenerne vivo il ricordo, legando la memoria dell’uomo, amministratore, politico e lavoratore a un lavoro attivo delle nuove generazioni.

“Quello che hanno sempre riconosciuto a Carlo è la volontà di approfondire i problemi prima di prendere decisioni – racconta il figlio Paolo – Da qui la voglia di rivolgersi ai giovani in una età in cui possono essere ricettivi a questo messaggio”.

Il tema scelto è quello della disobbedienza civile, e i primi incontri saranno proprio con i figli di a Giacobbe, Paolo e Martina: “L’idea ci è venuta perché con papà parlavamo spesso ad esempio dei casi di Carola Rackete, Mimmo Lucano o Marco Cappato – ricorda Martina – Di fronte alle notizie di stampa papà, prima di esprimere la propria opinione, preferiva approfondire e capire a fondo cosa era successo. Era la sua impostazione di vita”.

Nel corso della presentazione lo ha ricordato anche il sindaco di Varazze, Luigi Pierfederici: “Ricordo con piacere gli anni insieme, ma ricordo ancora di più gli anni in cui eravamo contrapposti. La voglia di approfondire e discutere al di là degli schieramenti l’ho ritrovato, ed è stato per me un insegnamento che mi porterò dentro”.

Nato il 10 marzo 1957, Carlo Giacobbe è stato segretario della Fgci provinciale e regionale; dirigente del Pci, ne ha traghettato la transizione al Pds negli anni ’90; segretario provinciale del Pds; Vice Presidente della Provincia di Savona (1995/2004) e poi Sindaco di Vado Ligure. Era poi diventato Direttore amministrativo della RSA San Camillo di Genova.

Il premio, quest’anno alla sua prima edizione, si propone come percorso educativo e formativo, teso a perseguire i valori che Carlo ha sempre fatto propri; la ricerca delle soluzioni in maniera ragionata, mai superficiale, basandosi sullo studio, sulla ricerca e sull’approfondimento. Da questi valori e da questo metodo è nato questo progetto che invita gli studenti delle classi quarte degli istituti superiori della provincia di Savona a produrre un elaborato, che sarà la conclusione di un percorso di riflessione e approfondimento costruito grazie ai contributi di personalità di rilievo che si sono distinte per essersi impegnate in ruoli di utilità pubblica.

Ha il compito di scegliere i temi da sviluppare, indicare la traccia per gli elaborati scritti e promuovere il percorso di studio un Comitato scientifico, che ha inoltre il ruolo di giuria per individuare il vincitore del Premio e gli elaborati meritevoli di menzione. E’ presieduto da Martina e Paolo Giacobbe, e si compone di personalità politiche e professionali di alto profilo: Alessandra Galli, Lorenzo Basso, Giuseppe Pericu; Sergio Tortarolo vi rappresenta la Fondazione. I loro profili sono descritti nel sito del “Premio Giacobbe”.

Il termine per presentare gli elaborati è il 30 giugno 2022; una proroga rispetto al termine del 31 marzo, previsto inizialmente, si è resa necessaria per evidenti ragioni. Il vincitore del concorso riceverà in premio un viaggio studio nella Capitale Europea della Cultura dell’anno di riferimento. Nel sito www.premiogiacobbe.it si possono trovare tutte le informazioni utili per i ragazzi e le ragazze interessati, e per docenti e dirigenti scolastici che vorranno farsi parte attiva in questo percorso. Hanno dato il patrocinio al Premio Giacobbe i Comuni di Vado Ligure e Varazze e la Provincia di Savona. Sarà illustrata la traccia che viene offerta ai partecipanti e che, per la prima edizione del premio, riguarda il tema della disobbedienza civile.

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