Albenga. “Il nostro non è un atteggiamento di campanile. Difendiamo il nostro territorio perché riteniamo che oggi l’offerta sanitaria nel comprensorio di Albenga non è adeguata”.
È questo il commento amaro del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis al termine della commissione sanità, allargata ai sindaci del territorio e ai consiglieri regionali eletti in provincia di Savona, che ha visto la presenza da remoto del governatore ligure Giovanni Toti per parlare del futuro dell’Ospedale di Albenga.
Al termine, nonostante le rassicurazioni di Toti sul futuro del nosocomio ingauno, le parole riservate al pronto soccorso (che “non riaprirà”) in un territorio a vocazione turistica che, in estate, vede moltiplicarsi le presenze in modo esponenziale, sono state accolte con grande rammarico.
“Chiunque ha avuto necessità di ricevere assistenza medica urgente si è reso conto che la situazione già oggi è difficile e che tra pochi mesi (con l’estate e l’aumento delle presenze e del traffico su strade e autostrade) diventerà inaccettabile”, ha proseguito ancora il primo cittadino ingauno.
“Albenga e Santa Corona possono essere complementari, ma per le caratteristiche del territorio nel quale viviamo il Santa Maria di Misericordia deve poter dare una risposta alle emergenze sanitarie attraverso un Pronto Soccorso attivo e funzionante. Chiediamo al Presidente Toti di prevedere investimenti per il nostro ospedale che si è rivelato nuovo, funzionale e strategico”, ha concluso Tomatis.